Sabato 19 novembre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del romanzo ARTEMISIA E I COLORI DELLE STELLE di Raffaele Messina, Colonnese editore

Sabato 19 novembre 2022 ore 11:30 
Salotto letterario Vitanova, Napoli
Presentazione del romanzo 
ARTEMISIA E I COLORI DELLE STELLE 
di Raffaele Messina, Colonnese editore

Sabato 19 novembre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il romanzo ARTEMISIA E I COLORI DELLE STELLE di Raffaele Messina, edito da Colonnese editore

  • Dialogheranno con l’autore
  • il “padrone di casa”  Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore. 

Il libro  – Artemisia Gentileschi (1593-1653 ca.) fu la prima donna a essere ammessa all’Accademia del Disegno di Firenze e destinata a divenire una pittrice di rilievo europeo. Questo romanzo, liberamente ispirato alla sua vita, riprende due momenti fondamentali di quella eccezionale quanto tormentata esperienza artistica e privata: la giovinezza a Roma, segnata da uno stupro seguito da un pubblico processo e poi da un matrimonio senza amore; e gli anni della maturità a Napoli, a metà del secolo, quando, raggiunto ormai il successo, Artemisia ripercorre la propria esistenza e ricerca in sé, oltre l`artista, la moglie, la madre, la donna. Il romanzo ci restituisce, dunque, il ritratto ricco e complesso di una figura femminile di straordinario valore, sullo sfondo di due città barocche, Roma e Napoli, vivide e ferali.

L’autore Raffaele Messina (Catania, 1959) è docente, autore di testi scolastici, saggista e critico letterario. Dottore di ricerca in Italianistica, ha ricoperto gli incarichi di professore a contratto di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno e di Supervisore di Tirocinio presso la S.I.C.S.I – Università degli Studi “Federico II” di Napoli. Attualmente insegna presso il Liceo linguistico “Mario Pagano” e collabora con la rivista L’Espresso Napoletano. Ha pubblicato i saggi “Il continuo e il discreto nella scrittura di Pirandello” (Loffredo, 2009); “Letti d’un fiato. Frammenti di 2013); “L’educazione letteraria nella scuola riformata” (Loffredo, 2003). Ha curato il recupero di novelle pirandelliane (Alla zappa! Una storia di prete pedofilo, Savarese) e delle opere giovanili di Luigi Compagnone (Gli ultimi paladini e altri racconti, Le avventure della famiglia De Gregorio). Ha esordito nella narrativa con i racconti “Prestami la penna!” (Premio Rolando 2010) e “Muschillo al tempo della crisi” (Premio Megaris 2012) ai quali hanno fatto seguito altri racconti apparsi in volumi collettanei. Ha curato le raccolte di racconti “Scrittori per la pace” (Guida editori, 2017), “Le donne di Napoli” (Homo Scrivens, 2017), “Vecchio sarai tu!” (Homo Scrivens, 2018); ha pubblicato il romanzo “Ritrovarsi” (Guida editori, 2018), il racconto “Nella bottega di Caravaggio” (Colonnese, 2019), la raccolta “Con la coda dell’occhio. Storie di adolescenze rubate (Homo Scrivens, 2019),  “Masaniello innamorato e altri racconti” (Colonnese, 2021) e, da ultimo, il romanzo “Artemisia e i colori delle stelle” (Colonnese, 2022).

Sabato 12 novembre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del libro “Nel giardino degli esperidi. Gli agrumi. Leggenda – Storia – Virtù terapeutiche e Cinquanta ricette originali” di Lejla Mancusi Sorrentino, Grimaldi & C. Editori

Sabato 12 novembre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro “Nel giardino degli esperidi. Gli agrumi. Leggenda – Storia – Virtù terapeutiche e Cinquanta ricette originali” di Lejla Mancusi Sorrentino, edito da Grimaldi & C. Editori.

  • Dialogheranno con l’autrice
  • il “padrone di casa” Sasà Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Yvonne Carbonaro, scrittrice, giornalista e critica d’arte,
  • Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore.

Nel giardino degli esperidi. Gli agrumi. Leggenda, storia, virtù e cinquanta ricette originali - Lejla Mancusi Sorrenti - Libro - Grimaldi & C. - | IBS

Colorati, succosi, profumati, gli agrumi contano una varietà di frutti ben più numerosa di arance, mandarini, limoni, pompelmo, ed i tanti altri che allietano le nostre tavole. Ottimi alleati del benessere salutare grazie alla presenza di antiossidanti e micronutrienti, possiamo gustarli a spicchi o sotto forma di spremute, di marmellate, di centrofugati anche insieme ad altri frutti o ortaggi, ed in numerose ricette. Ma da dove provengono gli esperidi? A cosa devono il loro nome? Quali le loro virtù terapeutiche? 

L’autrice Lejla Mancusi Sorrentino, attenta studiosa della tradizione gastronomica, è autrice di numerosi libri in cui all’appassionata ricerca sulla storia del cibo e al recupero di antiche ricette unisce l’esperienza pratica di una lunga attività in cucina che le consente incursioni nelle più attuali tendenze gastronomiche.

Prestigiosa esponente dell’“Accademia Italiana della Cucina”, è una colta e attenta ricercatrice di ricette d’epoca, aneddoti e riferimenti letterari della gastronomia tradizionale napoletana.

È la signora della cucina napoletana, trait d’union tra la popolare e l’aristocratica, da lei raccontata con passione e filologica competenza, frutto di un attento studio degli scritti di indiscussi maestri quali Vincenzo Corrado, autore de “Il cuoco galante” ed Ippolito Cavalcanti duca di Buonvicino a cui si deve il volume “Cucina teorico pratica”. Entrambi riproposti con successo in edizione da lei curate per Marzio Alfonso Grimaldi, suo storico editore ed amico, ed arricchite dall’introduzione e da un glossario che permette ai lettori di conoscere l’evoluzione della storia del cibo al tempo dei Borbone, quando il regno di Napoli era annoverato tra le più importanti monarchie europee.

Possiamo tranquillamente affermare che ha raccolto il testimone da Jeanne Carola Francesconi, altra grande depositaria della sapienza alimentare napoletana. Come è nato in lei questo interesse? “Cinque figli ed un marito: mi sono sposata a ventidue anni e quando devi cucinare ogni giorno per una famiglia numerosa, è normale che cerchi di variare il menu settimanale e di accontentare i gusti di tutti che non sempre coincidono. Non era una fatica, lo facevo con piacere: mi ero abbonata a diverse riviste del settore per essere aggiornata e non pensavo affatto a diventare giornalista, a scrivere libri. Ho iniziato a cinquant’anni, quasi per caso, anche perché i miei progetti erano diversi…”  Lejla Mancusi Sorrentino di Alfonso Sarno

Sabato 22 ottobre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del libro “Le nuove strade del racconto. Vent’anni di libri (2001-2021)” di Piero Antonio Toma, De Frede Editore.

Salotto letterario Vitanova, Napoli

Sabato 22 ottobre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro Le nuove strade del racconto. Vent’anni di libri (2001-2021) di Piero Antonio Toma, edito da De Frede Editore.

 

  • Dialogheranno con l’Autore
  • il “padrone di casa”  Sasà Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Silvana Guida, promotrice  culturale attraverso la Blu Parthenope eventi e comunicazione,
  • Marco Lombardi, giornalista
  • Il cantautore Lino Blandizzi eseguirà brani ispirati al libro.

Il libro – In queste pagine sono ospitati vent’anni di presentazioni e recensioni di opere di 121 autori che sono elencati qui di seguito. Un libro che, come scrivo nella prefazione, sin dal titolo parla di libri e con i quali ho convissuto in questi due decenni come lettore, autore, editore, e critico nel parlarne e nello scriverne. Nella prima parte ho raccolto un po’ di presentazioni effettuate in librerie e centri culturali. Nella seconda sono raccolte alcune recensioni pubblicate in questi anni sulle pagine di Repubblica e che qui conservano il mio titolo originario e non quello uscito sul giornale. Per ragioni di spazio non ho potuto ospitare tutti gli autori di cui mi sono occupato – e me ne scuso – .
Vincenza Alfano – Dora Celeste Amato – Raffaele Aragona – Angiolina Arru – Sergio Attanasio – Carmine Aymone – Mariano Bàino – Lino Blandizzi – Isabella Bossi Fedrigotti – Patrizia Bove – Andrea Camilleri – Giuseppe Campolieti – Massimo Capaccioli – Ruggero Cappuccio – Luigi Caramiello – Yvonne Carbonaro – Marosia Castaldi – Carlo Castellaneta – Andrea Caterini – Angelo Cirasa – Mirella Cordone – Ermanno Corsi – Fabrizio Coscia – Matteo Cosenza – Antonella Cilento – Ugo Cundari – Bianca d’Antonio – Roberto d’Antonio – Claudio d’Aquino – Roberto Defez – Daniela de Filippis – Maurizio de Giovanni – Vittorio Del Tufo – Marco Demarco – Francesco D’Episcopo – Giuseppina De Rienzo – Giuseppe De Salvin – Gigi Di Fiore – Carlo Di Lieto – Francesco Durante – Giuseppe Ferraro – Antonio Filippetti Angelo Forgione Lorenza Foschini Fiorella Franchini – Bruno Frattasi – Maria Gaito – Bruno Galluccio – Gino Giaculli – Mauro Giancaspro – Roberto Giordano – Matilde Iaccarino – Riccardo Iacona – Pino Imperatore – Luigi Incoronato – Michelangelo Iossa – Luigi Lamberti – Pina Lamberti Sorrentino – Sergio Lambiase – Peppe Lanzetta – C. Maria Laudano – Ugo Leone – Amedeo Lepore – Gabriella Liberati – Dacia Maraini – Wanda Marasco – Stefano Marfellotti – Maria Marmo – Titti Marrone – Aldo Masullo – Ernesto Mazzetti – Raffaele Messina – Aurelio Musi – Roberto Napoletano – Gennaro Oliviero – Ernesto Paolozzi – Valeria Parrella – Bruno Patanè – Carmen Pellegrino – Marco Perillo – Angelo Petrella Salvatore Pica – Andrea G. Pincketts – Ugo Piscopo – Annella Prisco – Michele Prisco – Angela Procaccini – Folco Quilici – José Vicente Quirante Rives – Michele Rak – PierLuigi Razzano – Miriam Rebhun – Gino Rivieccio – Franco Roberti – Mario Rovinello – Lucio Rufolo – Edoardo Sant’Elia – Roberto Santi – Giuseppe Scalera – Claudio Scamardella – Luciano Scateni – Donatella Schisa – Giuseppina Scognamiglio – Michele Serio – Mario Sirpettino – Antonio Spagnuolo – Emmanuela Spedaliere – Paolo Speranza – Justin Stares – Lucia Stefanelli Cervelli – Maria Stella – Lina Stinco – Vincenzo Strino – Chiara Tortorelli – Pietro Treccagnoli – Vincenzo Trombetta – Donatella Trotta – Lucio Varriale – Serena Venditto – Marcello Veneziani – Athos Zontini.

L’autore  – Piero Antonio Toma, giornalista professionista, laurea con 110/110 all’Università di Napoli in Scienze Politiche con la prima tesi in Italia sulla Cina comunista. Ha lavorato per «Il Sole 24 Ore». Attualmente collabora con «La Repubblica». Ha fondato e diretto l’agenzia stampa “Informedia”, alcuni periodici e una casa editrice. Ha scritto una quindicina di libri di narrativa, poesia e saggi meta-storici tra i quali: Il silenzio dei giusti. Napoli 1943. Il ritorno degli Ebrei (Grimaldi 2004, per il quale è stato premiato in Israele e nel 2015 ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Tora e Piccilli), La ragazza che leggeva Gesualdo Bufalino (Editori Riuniti, 2013). Per l’editore Guida ha scritto Dal Mezzogiorno al Mediterraneo, il lungo tempo della rinascita (2015), per il quale nel 2017 ha ricevuto il Premio internazionale Francesco Saverio Nitti. Altri riconoscimenti: Trofeo Chinnici, Premio Pompei, Premio Palizzi, Premio Megaris. Da qualche anno scrive testi di canzoni sui temi di attualità per il cantautore Lino Blandizzi.

Salotto letterario Vitanova, Napoli – 15 ottobre 2022. Presentazione del libro Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli di Giuseppe Ferraro

Salotto letterario Vitanova, Napoli Sabato 15 ottobre 2022 ore 11:30 Presentazione del libro Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli di Giuseppe Ferraro, Castelvecchi

«I LUOGHI NON SONO MAI INDIFFERENTI, LE PERSONE LI DIVENTANO, SE LI PORTANO DENTRO. VIVENDOLI LI IMMAGINANO, DIPINGENDOLI DI DESIDERIO E NOSTALGIA. LE CITTA’ SONO INTERIORI. L’UTOPIA HA LUOGO NELL’INTIMITA’, QUI S’IMPARA LA GIOIA DI VIVERE E LA DISPERAZIONE DI ESISTERE. NAPOLI È UNA CITTÀ RIBELLE. NON SI GOVERNA. IL POTERE LE È SEMPRE STATO ESTRANEO E STRANIERO».

Sabato 15 ottobre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro “Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli” di Giuseppe Ferraro, edito da Castelvecchi.

  • Dialogheranno con l’autore
  • il “padrone di casa”  Sasà Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Nino Daniele, Presidente del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’, già Sindaco di Ercolano ed ex Assessore alla Cultura del Comune di Napoli,
  • Piero Antonio Toma, scrittore e giornalista.

Il libro – Dalla scuola virgiliana di Posillipo – ispirata all’epicureo piacere del vivere -, la filosofia che nasce a Napoli segue le vie del centro storico fino alla casa di Metronatte, dove Seneca non mancava una lezione. Passando per la biblioteca di Tommaso d’Aquino, s’incrociano Giambattista Vico e Benedetto Croce che discutono di dignità e istituzioni seduti in un caffè di piazza San Domenico Maggiore, mentre per via Toledo Giacomo Leopardi è assodo nella sua amarezza. “Nostalgia del desiderio” ripercorre la storia del pensiero che Napoli ha prodotto, andando oltre i confini della città per assumere una forza politica ed educativa, che parla di relazioni affettive e sentimento. Parallelamente, è anche il racconto della filosofia della “napoletanità”, del nascere (o diventare) napoletani, perché mai come in questa città è vero e decisivo il legame tra il modo in cui si è e il luogo che si abita, con tutta la sua bellezza e tutte le sue problematiche. E allora «siano perdonati», come scriveva Goethe, «tutti coloro che a Napoli escono di senno».. Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli 

L’autore  – GIUSEPPE FERRARO è responsabile della scuola “Filosofia Fuori le Mura”. Ha insegnato Filosofia morale all’Università Federico II di Napoli, ha tenuto corsi alla Albert-Ludwigs-Universität di Freiburg in Germania, alla UERJ in Brasile. Tiene corsi di Etica dei legami e di Educazione ai sentimenti nei luoghi d’eccezione, nelle carceri e nelle scuole di periferia. È ideatore dell’idea educativa “Bambini in Filosofia”. È membro del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi. Tra le sue pubblicazioni: Filosofia in carcere (2009), La filosofia spiegata ai bambini (2010), La scuola dei sentimenti (2011), L’anima e la voce (2013), Lettere tra un filosofo e un ergastolano (2016), Imparare ad amare (2015), Bambini in filosofia (2015), La Porta di Parmenide (2018), Etica dei legami (2018), Mio caro Platone (2018).Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli(2019), La memoria dell’amore (2020), Fragilità.Cura della vita e legami di esistenza (2020) https://www.vastoweb.com/news/flash/1054995/giuseppe-ferraro-ospite-a-scrittori-in-piazza

LIBRERIA VITANOVA. Martedì 3 marzo 2020 ore 18,00, Maria Gabriella Mariani “Ologramma. Sette vite per non morire” (Guida editori).

Martedì 3 marzo 2020 ore 18,00, nella libreria Vitanova (Napoli, viale Gramsci, 19), presentazione del romanzo di Maria Gabriella Mariani “Ologramma. Sette vite per non morire” (Guida editori).
Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma ne parleranno con l’autrice gli scrittori Raffaele Messina e Mauro Giancaspro.
Risultato immagini per Maria Gabriella Mariani “Ologramma. Sette vite per non morireIl libro evoca una denuncia del male, ma al tempo stesso il desiderio di vivere. Un imprevisto comune a molti, un incidente di percorso, un male che chiede una soluzione. Una crisi dalla quale nasce la voglia di risolvere il problema, appellandosi a tutte le risorse che l’autrice ha a disposizione. La Mariani, senza voler essere autobiografica in senso stretto, scrive per esprimere se stessa e usa tante chiavi di scrittura e di lettura per analizzare la nostra epoca, con i suoi momenti laceranti, i suoi sprazzi di luce e di ombre.

https://www.spreaker.com/show/1-web-radio-associazione-vitanova-ripres
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L’autrice ha un problema e per venirne a capo si crea un personaggio con un analogo problema. Anche quest’ultimo per lo stesso motivo decide di fare altrettanto. La sequenza continua e si arricchisce di nuovi personaggi, anche più d’uno alla volta, come una sorta di invenzione a più voci, o, per rimanere in ambito musicale, di tema e variazioni. A volte si susseguono, ancor più spesso si intrecciano, analogamente i personaggi s’incontrano e intessono una storia tra loro. Di qui il titolo “Ologramma”, che rende l’idea di questa stesura compositiva, a cui, tra l’altro, si ispira un brano musicale composto dalla stessa autrice. Realtà e finzione risultano fuse, ma costituiscono anche la chiave di volta dell’intreccio e, in definitiva, del suo male, che non le dà tregua. L’uomo cerca disperatamente una soluzione alle sue angosce, combatte contro se stesso e si sente allo sbando. Il caso, la quotidianità, le difficoltà della vita, senza chiedergli il permesso, provvedono ad intervenire e a segnare irrimediabilmente il suo destino.

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Maria Gabriella Mariani è una pianista e compositrice napoletana,  interprete raffinata dalla formazione culturale e musicale assai articolata. Ha studiato con i Maestri V. Vitale, A. Tramma e A. Ciccolini, si è perfezionata nelle più prestigiose accademie internazionali in Italia e all’estero. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Esordisce all’età di tredici anni all’Aterforum di Rimini con musiche di Liszt, impressionando la critica per maturità, temperamento e precoce virtuosismo. Le sue performance riscuotono sempre ampio successo e sul suo talento si sono espressi in maniera assai lusinghiera, tra gli altri, S. Accardo, T. Aprea, M. Argerich, A. Ciccolini, D. De Rosa, R. De Simone, M. Tipo, M. Jones. È laureata in Lettere con tesi dal titolo: Schumann: pensiero e fantasia (Ed. Gentile Napoli).I suoi molteplici interessi spaziano dalla musica all’arte e alla letteratura. Ha pubblicato per riviste musicali, ha partecipato a convegni in qualità di relatrice e ha collaborato come consulente musicale alla stesura di monografie di ricerca su musica e architettura per la Seconda Università di Napoli. Ha scritto contributi in collaborazione con le Università di Salerno, Firenze, Perugia e Politecnica delle Marche. Esordisce in qualità di scrittrice e compositrice nel 2008, con il romanzo e il CD musicale Presenze. Spesso, in concerto, esegue suoi brani musicali e, di recente, ha realizzato testi e musiche tratti da suoi lavori, con la partecipazione di attori e l’esecuzione di sue musiche estemporanee. Sue recenti composizioni sono: ADEDDY, Fun…Tango, Il cielo s’inabissa, Fiori di fuoco, Maree, Echi, Tracce.

https://facebook.com/events/s/ologramma-sette-vite-per-non-m/2653064964976585/?ti=cl 

LIBRERIA VITANOVA NAPOLI. Giovedì 27 febbraio 2020 ore 18,00: cibi classici della cucina napoletana, la PASTIERA

Giovedì 27 febbraio 2020 ore 18.00 Libreria Vitanova (Napoli, viale Gramsci, 19)
L’Associazione Vitanova ha organizzato con Leyla Mancusi Sorrentino alcuni incontri a tema per dibattere insieme con gli amici della libreria la realizzazione di alcuni cibi classici della cucina napoletana.
Il tema di questo primo incontro, aspettando la Pasqua, è dedicato alla PASTIERA
A Napule regnava Ferdinando
 Ca passava e’ jurnate zompettiando;
 Mentr’ invece a’ mugliera, ‘Onna Teresa,
 Steva sempe arraggiata. A’ faccia appesa
 O’ musso luongo, nun redeva maje,
 Comm’avess passate tanta guaje.
 Nù bellu juorno Amelia, a’ cammeriera
 Le dicette: “Maestà, chest’è a’ Pastiera.
 Piace e’ femmene, all’uommene e e’creature:
 Uova, ricotta, grano, e acqua re ciure,
 ‘Mpastata insieme o’ zucchero e a’ farina
 A può purtà nnanz o’Rre: e pur’ a Rigina”.

Siete invitati a portare la vostra ricetta preferita e,se volete, una piccola pastiera che degusteremo insieme. Le ricette e il video dell’evento saranno inseriti su Libreria Vitanova e Youtube Libreria Vitanova

Il dibattito sarà condotto da Leyla insieme con Germana Nardone, Silvana Guida e Salvatore Landolfi

LIBRERIA VITANOVA. Martedì 25 febbraio 2020 ore 18,00: Francesco De Filippo “Le visioni di Johanna” (Castelvecchi)

Martedì 25 febbraio 2020 alle 18 nella libreria Vitanova (viale Gramsci,19) presentazione del romanzo di Francesco De Filippo “Le visioni di Johanna” (Castelvecchi). Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma ne parlerà con l’autore il giornalista e critico letterario del Mattino Fabrizio Coscia.
 © ANSA
Editore: Castelvecchi
Collana: Narrativa
Anno edizione: 2019

Tutto il male del secolo in una persona. Si potrebbe riassumere così l’amaro ultimo romanzo di Francesco De Filippo, autore a cui certo non manca la capacità di scrittura, che questa volta fa la difficile scelta di un protagonista da odiare, veramente esistito ma così estremo da sembrare solo inventato. E’ Sebastian, che da bambino attraversa l’abbandono del padre mai visto, le peggiori sofferenze, la violenza più subdola e come se non bastasse la gelida condanna della madre che lo rende prigioniero della paura. Ma nonostante tutto quello che subisce è difficile, anzi impossibile, provare empatia nei suoi confronti.

Nella Germania dei primi anni del nazismo, Sebastian è un ingegnere sposato e padre di cinque figli, ma intreccia relazioni sentimentali con adolescenti del suo stesso sesso. La famiglia finge di non sapere e ognuno è condannato a una silente, colpevole prigionia psicologica. Solo per l’ultimogenita, l’inconsapevole Johanna, suo padre è un eroe e per questo incappa nella muta condanna dei fratelli. Sebastian viene perseguitato dalle SS, ma riesce a sopravvivere: dopo la guerra, abbandona tutti e parte per la lontana Indonesia, dove partecipa a un giro internazionale di pederastia e dove farà fortuna come educatore. Alla sua morte, Johanna ne ripercorre le tracce nel Sud-Est asiatico, scoprendo che il padre non era l’eroe che pensava.

LIBRERIA VITANOVA. Martedì 18 febbraio 2020 ore 18,00: Giacomo Casaula “Scie ad andamento lento”

Martedì 18 febbraio 2020 alle ore 18,00 nella libreria Vitanova (Napoli,  viale Gramsci, 19) presentazione del saggio di Giacomo Casaula “Scie ad andamento lento” (Mea). 
Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parleranno con l’autore l’attrice Annamaria Ackermann, che firma anche la prefazione  e che leggerà alcuni brani del libro, il vicecaporedattore del Mattino Gino Giaculli e la giornalista tv Anna Copertino.  Interventi del musicista Davide Trezza.
Risultato immagini per Giacomo Casaula “Scie ad andamento lento”“Stefano De Sanctis è un giovane scrittore. Il suo primo e unico romanzo si intitola ‘Scie ad andamento lento’. Dopo alcuni anni di monotona routine lavorativa in una rivista ed una relazione finita male, decide di ritornare a Cattolica, un luogo dove ha trascorso le estati della sua infanzia ed adolescenza e che lo ha decisamente segnato. Quel luogo gli serve per provare a scrivere di nuovo. Lì dove il Tirreno e l’Adriatico non sono mai stati così vicini, così complementari tanto da fondersi in un unico straordinario scenario di insenature, cale, spiagge a perdita d’occhio, scoscesi precipizi punteggiati di verde quale il Mediterraneo. Grazie alla conoscenza di Elena e ad un’altalena di vicende tra Napoli, sua città, e Cattolica, Stefano finalmente crea qualcosa di nuovo. I suoi dubbi, le sue paure fermeranno questa nuova fase della sua vita. La sensibilità creativa, artistica ed umana di Stefano De Santis trova finalmente la sua manifestazione, attraverso un viaggio fra i due mari che diventa il viaggio nel proprio intimo, nella propria coscienza, nei desideri cercati e non appagati, nelle frustrazioni e nei punti di partenza e di arrivo.”
Giacomo Casaula nasce a Napoli il 27/10/1992 da genitori napoletani e vive a Cava de’ Tirreni (SA).
Ha affiancato Annamaria Ackermann nello spettacolo Eduardo, da lei ideato e diretto, un medley di brani tratti dalla migliore produzione eduardiana, fornendo un’emozionale interpretazione di monologhi tratti da ‘Napoli milionaria’ e da ‘Questi fantasmi’.
Dal 2014 collabora con il Prof. Ettore Massarese, docente di Storia del Teatro presso la Facoltà di Lettere “Federico II”.
Dal 2016 tiene il corso di Storia del Teatro per il laboratorio teatrale del teatro “Totò” di Napoli, mentre nel 2017 ha collaborato al laboratorio di formazione teatrale permanente tenuto da Ettore Massarese presso il teatro Sancarluccio di Napoli.
È co-direttore artistico e protagonista, unitamente alla Ackermann, a Brunello Canessa e a Giuseppe Fontanella, della rassegna “Live in Villa Di Donato”, che dal 2015 si svolge all’interno della omonima prestigiosa cornice partenopea, nel cui ambito sono rappresentati spettacoli di prosa, di Teatro-canzone e di musica.
Da protagonista, si impegna con il suo gruppo musicale in spettacoli come “…e Berta filava”, spettacolo contro la violenza di genere incentrato sulla donna e sul suo ruolo in società rappresentato al Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, e come “Secondo me la donna…”, spettacolo per le donne messo in scena al Teatro Genovesi di Salerno in occasione della giornata internazionale a loro dedicata.
Ha dato corpo a una suggestiva e mistica interpretazione de “La buona novella” del cantautore Fabrizio De André.
Con Gianni Mauro ha dato vita a una brillante serata, dedicata al cantautore Rino Gaetano e intitolata “Mio fratello è figlio unico”.
Ha diretto e interpretato lo spettacolo di Teatro-canzone Il cappellaio magico con monologhi scritti da lui e canzoni di Rino Gaetano, con cui, sotto il patrocinio del MIBACT, della Regione Campania e del Comune di Salerno, ha aperto la stagione 2016/17 del Teatro delle Arti di Salerno.
Successivamente questo spettacolo ha partecipato alla quinta edizione del “Premio Li Curti” ed è stato inserito nel cartellone 2017/18 del Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli.
Ha ideato e interpretato Monologando, recital emozionale da Shakespeare a Pirandello passando per Gaber fino ad arrivare a Modugno e ai Baustelle.
Suo il singolo e il video, uscito a giugno, “Indie e De Gregori”, estratto dall’album e dall’omonimo spettacolo “Nichilismi e Fashion Week”.

LIBRERIA VITANOVA. Martedì 11 febbraio 2020: Giuseppe Ferraro “Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli”

Martedì 11 febbraio 2020 alle ore 18, 00 presso libreria Vitanova (Napoli, viale Gramsci, 19) presentazione del saggio di Giuseppe Ferraro “Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli”, edito da Castelvecchi. 
Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parleranno  con l’autore Nino Daniele e  Simona Marino, docente di filosofia all’Università Federico II. https://www.vitanova.bio/Dalla scuola virgiliana di Posillipo – ispirata all’epicureo piacere del vivere –, la filosofia che nasce a Napoli segue le vie del Centro Storico fino alla casa di Metronatte, dove Seneca non mancava una lezione. Passando per la biblioteca di Tommaso d’Aquino, s’incrociano Giambattista Vico e Benedetto Croce che discutono di dignità e istituzioni seduti in un caffè di piazza San Domenico Maggiore, mentre per via Toledo Giacomo Leopardi è assorto nella sua amarezza. Nostalgia del desiderio ripercorre la storia del pensiero che Napoli ha prodotto, andando oltre i confini della città per assumere una forza politica ed educativa, che parla di relazioni affettive e sentimento. Parallelamente, è anche il racconto della filosofia della “napoletanità”, del nascere (o diventare) napoletani, perché mai come in questa città è vero e decisivo il legame tra il modo in cui si è e il luogo che si abita, con tutta la sua bellezza e tutte le sue problematiche. E allora «siano perdonati», come scriveva Goethe, «tutti coloro che a Napoli escono di senno».Risultato immagini per Giuseppe Ferraro “Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli",Giuseppe Ferraro
Già professore di Filosofia Morale alla Federico II di Napoli, tiene corsi di filosofia nelle carceri e nei luoghi d’eccezione, “nei quartieri del buon Dio” delle periferie del mondo e nelle scuole cosiddette “a rischio”. È responsabile di “Filosofia fuori le mura”, scuola d’arte e filosofia. Ha insegnato alla Ludwigsuniversität di Friburgo. Ha curato edizioni e traduzioni di testi di Husserl e Nietzsche. Tra le sue ultime opere: La porta di Parmenide (2018), Bambini in filosofia e Imparare ad amare (2015).

LIBRERIA VITANOVA NAPOLI. Giovedì 30 gennaio 2020 ore 16,30: “Scritti di questi tempi”, Ovunque io sia” di Romana Petri.

Giovedì 30 gennaio 2020 alle ore 16,30 presso la Libreria Vitanova in Napoli, viale Gramsci, 19, ritorna l’appuntamento mensile con “Scritti di questi tempi“, il circolo di lettura ideato e condotto da Donatella Schisa.
Oggetto di discussione sarà il libro “Ovunque io sia” di Romana Petri, edizioni Beat. A seguire, come di consueto, alle 18,00 interverrà l’autrice.
Risultati immagini per Ovunque io sia" di Romana Petri>>>>>>>
Ofelia, Margarida e Maria do Ceu sono le tre donne di una travolgente saga familiare che parte negli anni Quaranta e finisce ai giorni nostri. Sullo sfondo di una Lisbona dalla bellezza magica, ma anche oppressa da una dittatura che finirà solo con la rivoluzione del 1974, i loro tragici destini si incroceranno per sempre. Manuel, Carlos e Tiago sono gli uomini che, dopo le false promesse, le porteranno verso il dolore, il sacrificio e l’annientamento. Romanzo di amori mancati e sbagliati, “Ovunque io sia” è anche la storia della forza di una maternità senza confini, la frase lascito che ogni madre, prima di morire, affida ai figli nel desiderio di non abbandonarli del tutto. Romana Petri dipinge l’affascinante affresco di un Portogallo chiuso, dolente e tragicamente arretrato. Il lungo cammino umano di un popolo che, dopo il forzato silenzio, troverà il coraggio di essere moderno scegliendo la libertà.

Se avesse saputo come fare, avrebbe desiderato stare sempre almeno a tre passi dalla vita, che ormai almeno di questo era convinta, il segreto stava nel riuscire a guardarla sempre da una certa distanza e con una partecipazione mai completa. 
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Scrittrice italiana, Romana Petri vive tra Roma e Lisbona. Editrice, traduttrice e critica letteraria, collabora con «La Stampa», il «Venerdì di Repubblica», «Corriere della Sera» e «Il Messaggero».
Considerata dalla critica come una delle migliori autrici italiane contemporanee, ha scritto tra romanzi e raccolte di racconti nove libri. Ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti, tra i quali il Premio Mondello, il Rapallo-Carige e il Grinzane Cavour.  È stata inoltre finalista due volte al Premio Strega.
Tra le sue opere ricordiamo Alle Case Venie (Marsilio, 1997), I padri degli altri (Marsilio, 1999), La donna delle Azzore (Piemme, 2001), Dagoberto Babilonio, un destino (Mondadori, 2002), Esecuzioni (Fazi, 2005), Ovunque io sia (Cavallo di ferro, 2008), Ti spiego (Cavallo di ferro 2010), Tutta la vita (Longanesi 2011), Figli dello stesso padre (Longanesi 2013), Le serenate del Ciclone (Neri Pozza 2015, vincitore del premio Super Mondello 2016 e del Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (Neri Pozza 2017) e Pranzi di famiglia (Neri Pozza 2019).
Le sue opere sono tradotte in Olanda, Germania, Stati-Uniti, Inghilterra, Francia e Portogallo.