Giovedì 9 gennaio 2020 alle 17,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci, 19) presentazione del libro “Renato Caccioppoli – L’enigma” di Piero Antonio Toma (Edizioni Scientifiche Italiane, seconda edizione). Ne parleranno con l’autore Gherardo Mengoni e Salvatore Landolfi.
Questo libro (biografia? romanzo? pamphlet?) su Renato Caccioppoli, il geniale e stravagante maitre-à -penser morto suicida a Napoli venerdì 8 maggio 1959, vuole essere un tentativo di accostarsi ad una vita per molti aspetti diversa. L’Autore ha prima ascoltato le persone che lo hanno frequentato, incontrato, stimato, avversato, esaltato, temuto, ridicolizzato, amato. Dopo si è calato autonomamente dentro il personaggio. Nel libro sono cucite addosso a Caccioppoli situazioni, dialoghi, impressioni, giudizi che possono avere verosimiglianza, ma sono soprattutto il frutto della libertà e della fantasia dell’Autore. Chi era dunque Caccioppoli: grande matematico, dissennato alcolista, appassionato polemista politico, musicista e concertista di straordinario talento, nottambulo dalle dubbie compagnie, finissimo cultore delle letterature europee, suicida da sempre, marxista senza peli sulla lingua, acuto esegeta di cinematografia, incallito tombeur de femmes, assiduo partigiano della pace, borghese illuminato, esaminatore protervo, beffardo fustigatore delle banalità e delle prevaricazioni, cultore delle memorie. E altro ancora. Insomma genio e sregolatezza. Nel centenario della nascita (1904-2004) vede la luce la seconda edizione aggiornata del viaggio intorno alla sua personalità , punto irrinunciabile di impegno scientifico, civile e politico. Dopo un silenzio stampa seguito alla sua morte e durato all’incirca un trentennio, prima il film di Martone e poi questo volume (entrambi nel 1992), hanno aperto la stura delle rivisitazioni. Fra queste ultime la pubblicazione di un carteggio inedito che lo riguarda (Renato Caccioppoli a 100 anni dalla nascita a cura di Angelo Guerraggio e Pietro Nastasi, Pristem/Storia, nn. 8-9, Centro Eleusi Università Bocconi, Springer, Milano 2004). In queste lettere si scopre che non sempre gli riusciva di varcare la frontiera a causa della occhiuta polizia di Scelba che lo controllava perchè «sospettato a torto o a ragione di contrabbando di idee», come egli stesso lamenta in una lettera inviata il 19 luglio 1954 al suo maestro Mauro Picone. Questa seconda edizione è dedicata alla cara memoria di Carlo Ciliberto, scomparso il 3 agosto 2004, che lo ebbe anche docente, e che, nel reggere l’Università Federico Il per quattro mandati (1981-1993), contribuì a modernizzarla profondamente.
Prima del dibattito la proiezione di alcune scene del film “Morte di un matematico napoletano” di Mario Martone, premiato col David di Donatello. https://www.edizioniesi.it/pubblicazioni/libri/varia-1-20/varia-1-01/renato-caccioppoli-lenigma.html