Covid-19, in Croazia si può viaggiare liberamente. La Croazia ha aperto le frontiere a partire dal 29 Maggio, senza requisiti di quarantena nè restrizioni di viaggio per i viaggiatori provenienti dall’Italia. I viaggiatori sono però tenuti a compilare un modulo online con i dettagli del viaggio e a fornire prova di prenotazione alberghiera o di altra struttura ricettiva. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti vi consigliamo di consultare il sito Re-Open a cura dell’Unione Europea.
https://www.croazia.info/info/
Pagina di presentazione
Rovigno (in croato Rovinj; in istrioto Ruvèigno o Ruveîgno; in tedesco Ruwein; in veneto Rovigno; in friulano Ruvini; in greco antico Ρυγίνιον, Ryginion) è una città di 14.367 abitanti dell’Istria sud-occidentale, in Croazia.
Breve presentazione:
Già abitata in tempi antichissimi dagli Istri, la città deve il suo nome ai romani che la ribattezzarono “Ruginum“. Gioiello della costa Istriana. Rovinj e una località dall’aspetto particolare suggestivo: situata su una collina di roccia calcarea, è dominata dal campanile della Chiesa di Santa Eufemia attorno alla quale si adagiano le strette case, il tutto racchiuso dalla mediovale cinta muraria. Il centro storico e cartterizzato da pittoresche viuzze e da portali riccamente decorati. Situata su di una penisola , Rovinj fa parte dell’ononimo arcipelago. Dal caratteristico porticciolo, sede anche di una marina, partoni collegamenti diretti per le principali isole prospicienti la città, la più nota delle quali è Crveni Otok (Isola Rossa) . La bellezza naturale della costa unitamente alle numerose attrattive artistiche, culturali, sportive e ricreative rendono Rovinj un costante invito al relax, allo sport ed al divertimento.
Cosa vedere a Rovigno
Vie e piazze Sviluppatosi all’interno dello spazio ristretto di una penisola, il centro storico di Rovigno si caratterizza per anguste e tortuose viuzze, case strette dai caratteristici camini, vicoli e piazzette.
Sulle antiche mura delle città si aprivano sette porte, di cui tre ancora oggi conservate: porta di San Benedetto,
La Portica e Porta di Santa Croce. Sul luogo in cui sorgeva una delle sette porte, Porta della Pescheria, è oggi possibile ammirare l’elegante Arco di Balbi, costruito nel 1679 e dedicato all’allora governatore della città Daniele Balbi. Date un’occhiata alla sommità dell’arco: è decorata all’interno da una testa veneziana e all’esterno da una testa turca.
Ulica Grisia è la via degli artisti locali, che vendono ritratti e dipinti ai turisti. Fate una passeggiata anche se non avete intenzione di acquistare nulla: questa graziosa via ciottolata vi porterà dall’Arco dei Balbi a Sant’Eufemia, la
chiesa più importante della città.
I Palazzi
Il Palazzo del Municipio era un tempo il Palazzo del Pretore, la cui costruzione risale al Trecento; in origine ospitava anche le prigioni cittadine. La facciata e l’atrio vennero restaurati nell’Ottocento e successivamente nel 1935, con l’aggiunta degli stemmi di importanti famiglie veneziane e istriane. Una delle viste più caratteristiche di Rovigno è l’orologio cittadino, situato nella piazza principale del centro, dove un tempo sorgeva la torre su cui si apriva la porta meridionale della città. La torre risale al Seicento, ma fu ampliata in più occasioni, mentre l’orologio con il leone veneziano risale all’Ottocento. La costruzione dell’elegante teatro Antonio Ganduso si deve al visionario sindaco di Rovigno Nicola Califfi, che alla fine dell’Ottocento disegnò il progetto di questo edificio in stile barocco che si integra perfettamente con le costruzioni e l’ambiente circostante. Dedicato ad un attore teatrale e cinematografico italiano nato a Rovigno, il teatro è ancora oggi uno splendido scenario per balletti, opere e concerti di musica classica.
Chiese
Il monumento più importante di Rovigno è la Chiesa di Santa Eufemia, il più grande edificio barocco di tutta l’Istria, situato nel punto più alto della penisola su cui sorge la città. È una vista imponente, con la sua splendida torre campanaria alta 60 metri che ricorda il campanile di San Marco a Venezia, sormontata da una statua di Santa Eufemia costruita in modo tale da poter girare su stessa, proprio come una banderuola segnavento. L’attuale statua in rame sostituisce una precedente statua in legno che fu distrutta da un fulmine; curiosamente, anche la sua sostituita fu colpita e danneggiata da un fulmine, ma fu possibile ripararla. La chiesa fu costruita nel 1736 sul luogo dove sorgeva una precedente chiesa dedicata a San Giorgio. Al suo interno potete ammirare un rilievo in marmo raffigurante Santa Eufemia e la sua tomba. Altre chiese interessanti di Rovigno comprendono il Monastero francescano, un bel edificio barocco settecentesco che ospita un piccolo museo, e la molto più antica Chiesa della Santa Trinità in stile romanico, dall’insolita forma ettagonale.
Museo della Batana
Durante la vostra visita a Rovigno non perdetevi l’eco-museo Casa della Batana, una straordinaria esibizione permanente dedicata alle batane, tradizionali barche a fondo piatto tipiche della zona. La visita al museo, che espone batane perfettamente conservate e altri oggetti da pesca, costituisce un’affascinante viaggio nelle tradizioni e negli usi della popolazione locale, la cui vita per secoli è stata profondamente e indissolubilmente legata al mare.
Parco forestale di Punta Corrente
Se siete stanchi dopo una giornata di visite a musei e monumenti, o semplicemente cercate un po’ di fresco, potete trovare riposo e ombra al Parco forestale di Punta Corrente, facilmente raggiungibile dal centro con una bella passeggiata lungomare. Ricco di piante autoctone e prati, il parco, fondato da un barone austriaco nel 1890, è il luogo perfetto per rilassanti camminate e gite in biciclette ma anche attività sportive più intense, come corsa, ginnastica e free climbing.
homepage: http://www.rovinj-holidays.eu
Sito personale di Alessandro Pergolis Info storia del mio paese “Rovigno”
rev. 15 agosto 2020
Contatti: ipergo@tin.it