La guerra degli Antò è un film del 1999 diretto da Riccardo Milani.
Il film, ambientato tra la fine del 1990 e l’estate successiva, è tratto dal romanzo di Silvia Ballestra Il disastro degli Antò, e racconta la storia di quattro giovani punk abruzzesi originari di Montesilvano (in provincia di Pescara).
Montesilvano, ottobre del 1990. Quattro amici condividono il nome proprio e l’appartenenza alla subcultura punk; per distinguerli tra di loro vengono soprannominati, aggiungendo al diminutivo “Antò”, l’epiteto, rispettivamente, di “Lu Malatu” (infermiere presso una clinica del luogo), “Lu Zombi” (postino per una vicina frazione del paese), “Lu Zorru” (giornalista freelance per il quotidiano abruzzese Il Centro) e “Lu Purk”. I quattro ragazzi sono nauseati dalla vita di provincia e dal servilismo dei suoi concittadini verso l’ingegnere Treves, potente speculatore edile della zona, in particolar modo Lu Purk che decide di trasferirsi come studente al DAMS di Bologna. Inizia a frequentare l’ambiente culturale alternativo locale, insieme alla compaesana Sballestrera, ma presto la dotta città delude profondamente le sue aspettative, a causa delle difficoltà riscontrate negli studi, ma soprattutto della dolorosa rottura di una breve relazione amorosa con una studentessa.