UNA VOCE DAL CIELO: «TU SEI IL FIGLIO MIO, L’AMATO»
“La parola “battesimo” è un termine greco che significa “immersione”. Vi erano delle immersioni proposte dai profeti per significare la purificazione e il cambiamento di vita ed è ciò che il Battista proponeva al popolo che lo seguiva. Il Signore Gesù non aveva bisogno di essere battezzato, lui che non conosceva il peccato, ma compie un gesto profetico: l’immersione che prefigura la sua morte e l’emersione che annuncia la sua risurrezione. Mentre è in preghiera dopo questo lavacro ecco che il cielo si apre e la presenza dello Spirito Santo ratifica la sua identità di Figlio amato dal Padre.
È quanto avviene nella Cresima, in cui lo Spirito dimora in noi con l’unzione del crisma e ci conferma di essere i figli amati del Padre. Si realizza così la consolazione del profeta (I Lettura) e la manifestazione della gloria descritta da san Paolo (II Lettura). Gustiamoci i sacramenti che ci uniscono al Salvatore: il Battesimo ci immerge in Lui, la Cresima ci porta il profumo dell’amore trinitario, l’Eucaristia ci nutre del mistero pasquale di Cristo morto e risorto”. Elide Siviero
Come nel giorno del Battesimo
Ecco l’acqua
Gloria in excelsis Deo (Lecot)
Alleluia (canto per Cristo)
Il seme del tuo campo
Santo il Signore – Ricci
Verbum Panis