Pistacchi

Pistacchi: frutto secco, saporito e nutriente

I pistacchi sono una frutta secca e mangiarli di frequente  è una buona abitudine: per fare uno spuntino molto nutriente, usato come ingrediente nella pasticceria e gelateria, fa molto bene all’organismo umano.

Aiuta l’organismo umano: a tenere lontano patologie cardiache; diminuisce  il colesterolo cattivo (LDL); è un ottimo mezzo di prevenzione contro il cancro.

I frutti sono ricchi di antiossidanti:

  • luteina e proteggono le cellule dai radicali liberi,
  • beta-carotene e gamma-tocoferolo

Il beta-carotene si trasforma in vitamina A e svolge un’azione preventiva nei confronti delle neoplasie, mentre il gamma-tocoferolo, forma di vitamina E, tiene lontane le malattie del cuore.

La luteina poi è importante per la vista e per la pelle. Questi antiossidanti evitano che le pareti dei vasi sanguigni si ricoprano di colesterolo, causando infiammazioni.

L’olio di pistacchio, assunto per via orale, ha la capacità di stimolare e rinforzare le cellule del sistema immunitario e quindi intervenire nella formazione di neoplasie e accelera la guarigione da infezioni

Canapa sativa thc 0,3

CANAPA CON THC (Tetraidrocannabiolo) 0,3

Uso sanitario per l’inappetenza dei pazienti malati di aids e tumori e i malati e dolori cronici tipo la sclerosi multipla. asma, epilessia, glaucoma, malati di Alzheimer, malati di Parkinson, malati di Huntington, malati psichici…
I medici e i farmacisti che la pubblicizzano possono essere accusati di reato penale.
Sono stati aperti anche dei negozi legali dove è possibile vendere canapa con thc 0,3 o derivati ma su ogni prodotto non ci sono scritte le indicazione terapeutica ma porta la scritta “NON ADATTO ALLA COMBUSTIONE E LA INGESTIONE” ma chi la compra la può collezionare.

LA SOLITA LEGGE ALL’ITALIANA: FATTA LA LEGGE, TROVATO L’INGANNO.
CHI C’E’ DIETRO ALLA NON REINTRODUZIONE
E REGOLAMENTAZIONE?
POLITICI
Vengono obbligati e passivamente legiferano alla non non regolamentazione per il Servizio Sanitario Nazionale.
LOBBY FARMACEUTICHE
Molti farmaci verrebbero tolti dal commercio, perche i pazienti curandosi con la canapa non comprerebbero i costosi farmaci di tantissime malattie.
LOBBY DELLE PLASTICHE
Prima dell’avvento della plastica, con la fibra di canapa si costruiva di tutto: oggetti vari, tessuti, indumenti,scocche delle auto ed ed era biodegradabile in pochissimo tempo. Le lobby delle plastiche fecero pressione sulle scelte politiche e commerciali e la canapa fu resa illegale.
Una bottiglia di plastica abbandonata nell’ambiente (pensate nel mondo quanti miliardi di bottiglie vengono abbandonate nell’ambiente) e si rendono degradabili dopo circa 300 anni.
La reintroduzione della canapa nella filiera produttiva dell’economia porterebbe alla diminuzione della produzione della plastica e sarebbe automaticamente soppiantata dalla filiera della canapa (produzione, trasformazione, industrializzazione) e in più farebbe molto bene all’ambiente.
MAFIE
Automaticamente verrebbero meno gli introiti illeciti della macro criminalità e della micro criminalità.
ALBI PROFESSIONALI DI MEDICI E FARMACISTI
Molti medici e farmacisti prendono regalie e mazzette dalle case farmaceutiche.
AVVOCATI
Molti avvocati perderebbero i loro introiti legali per mancanza di processi in materia

CANAPA CON THC 9
Uso sanitario, culturale, ricreativo.
CHI C’E’ DIETRO ALLA NON REINTRODUZIONE E REGOLAMENTAZIONE?
POLITICI
Vengono obbligati e passivamente legiferano alla non non regolamentazione per il Servizio Sanitario Nazionale.
LOBBY FARMACEUTICHE
Molti farmaci verrebbero tolti dal commercio, perche i pazienti curandosi con la canapa non comprerebbero i costosi farmaci di tantissime malattie.
MAFIE
Automaticamente verrebbero meno gli introiti illeciti della macro criminalità e della micro criminalità. Miliardi e miliardi di euro sporchi e in nero, dove non si paga 1 centesimo di tasse
ALBI PROFESSIONALI DI MEDICI E FARMACISTI
Molti medici e farmacisti prendono regalie e mazzette dalle case farmaceutiche.
AVVOCATI
Molti avvocati perderebbero i loro introiti legali per mancanza di processi in materia.
MAGISTRATI
Con la legalizzazione e regolamentazione non sarebbero celebrati migliaia e miglia di processi.
FORZE DELL’ORDINE: POLIZIE, CARABINIERI, FINANZIERI
Primo perché anche loro fanno affari con le mafie; secondo, verrebbero meno tanti interventi e operazioni di polizia; terzo moltissimi detenuti verrebbero messi in libertà.
SOCIETA’ EDILIZIE
Costruttori perderebbero gli appalti di costruzione di nuovi carceri e perderebbero appalti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
CHIESA
Con i suoi enti assistenziali hanno finanziamenti pubblici e donazioni private e con la legalizzazione e regolamentazione perderebbero la loro ragion d’essere.
ONLUS
I privati sono riusciti a mettere le mani (chi per filantropia e chi per profitto) ricevendo soldi pubblici e donazioni private e con la legalizzazione e regolamentazione si limiterebbe il loro intervento e la ragion d’essere.
La lista potrebbe continuare…
P. S. Scusate gli errori di battuta, le sgrammaticature, le inesattezze, la non completezza delle argomentazioni.

Cartesio – René Descartes

Cartesio

Penso, quindi sono! “Cogito, ergo sum”. La frase in questione è del filosofo francese Cartesio, al secolo René Descartes, vissuto tra il 1596 e il 1650. Rappresenta non solo la vetta più alta del suo pensiero, ma di tutta la filosofia moderna, almeno fino a Kant. L’abbiamo sentita citare mille volte: “cogito ergo sum”. Oppure “penso dunque sono” o “penso quindi esisto”. Ma questo non vi è servito a molto? perché la filosofia non l’avete mai studiata. Non è un problema… pensate, quindi siete, esistite, è cosi facile. Non occorre aver studiato filosofia per comprendere il significato di questa affermazione. Nel momento in cui pensiamo (lo stiamo facendo) esistiamo: esistiamo in uno spazio (dove ci troviamo) e in un tempo (in questo momento). Ma questo momento sta passando (divenire), anzi, è già passato ma stiamo ancora pensando e vivendo. Finché pensiamo (responsabilmente) viviamo e se vi rinunciamo non siamo più. Il pensiero, il pensare correttamente, quindi è vita. Il pensiero ha la capacità di generare, creare, prolungare la vita, la nostra esistenza, il nostro modo di vivere, il nostro modo di comportarci. Il pensiero, ogni tanto, o spesso, o quando gli occorre, ha bisogno di essere messo in pausa, che non è assenza ma riposo, rigenerazione, rinvigorimento, rafforzamento… per poi riprendere a pensare e a vivere. Il pensiero, il libero pensiero, è vita e la vita è esistenza e soprattutto “pensiero libero”. Esercitando questa facoltà determiniamo la nostra esistenza, il nostro stile di vita, il nostro modo di vivere e siamo capaci di “influenzare” l’ambiente, gli individui e tutto ciò che “gira” intorno a noi: in un certo senso riusciamo a scrivere la nostra vita, le nostre scelte e la vita che ci circonda, in quanto, nel bene e nel male, siamo capaci di spargere il nostro pensiero e la nostra esistenza.