LA MOTO SICURA come UN’AUTO è POSSIBILE
La start up “Royal Rods” è stata creata per la progettazione e prototipazione di un motoveicolo a due ruote che sia innovativo dal punto di vista della SICUREZZA sia del guidatore che del passeggero.
L’innovazione che sta alla base di questo prodotto risiede nella volontà di creare una “cellula di sopravvivenza” per la persona, che oltre ad essere una ROPS (Roll Over Protection Structure) come il roll-bar presente nelle automobili, è ottenuta integrando dispositivi classici di sicurezza (airbags) giunti ad una evoluzione in campo automotive selettiva per diversi usi (airbags laterali, a tendina etc) con un apparato di sensori progettati per un funzionamento specifico secondo le circostanze.
Un motociclo è oggettivamente un mezzo non sicuro per il driver per le sue intrinseche caratteristiche:
- Instabilità: in assenza di una causa esterna un mezzo a due ruote è naturalmente più soggetto alla forza di gravità che tende a farlo cadere lateralmente sia da fermo, se non ci fosse il motociclista a tenerlo in equilibrio, sia quando è in movimento ad esempio per una manovra sbagliata in curva dal driver stesso.
- Sensibilità elevata verso le condizioni della strada: le cattive condizioni della strada dovute a buche o altri difetti o ancora alle condizioni atmosferiche come pioggia e neve, rendono ancora più instabile il motoveicolo.
- Vulnerabilità rispetto all’ambiente e agli altri mezzi: l’assenza di una struttura protettiva rende il corpo del driver più esposto a eventi traumatici causati da oggetti posti lungo la strada o dagli altri veicoli.
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Non è dotato di sistemi di sicurezza studiati appositamente per questa categoria: la stragrande maggioranza dei PTW (powered two-wheelers) non è dotata di sistemi di sicurezza studiati e collaudati per azionarsi in caso di incidente.
La Federation of European Motorcyclist’s Association, FEMA , è una associazione che di anno in anno assume sempre maggior importanza nell’ambito della sicurezza stradale per i veicoli a due ruote. La FEMA in uno dei suoi studi più recenti descrive una serie di aspetti chiave riguardanti la sicurezza stradale per questa categoria di veicoli:
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Fattori umani: errore alla guida, non rispetto dei limiti di velocità, abuso di alcool e stupefacenti.
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Caratteristiche del veicolo: prestazioni in generale, sistemi di frenata, ABS
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Infrastruttura e ambiente al contorno: barriere di sicurezza come guardrail, segnaletica, ostruzioni e condizioni della strada.
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Componente sociale: scarsa consapevolezza di chi è alla guida.
Al momento la sicurezza dei mezzi a due ruote si limita a concentrarsi sullo sviluppo di sistemi di frenata più potenti, l’introduzione dell’ ABS (obbligatoria per veicoli a due ruote con cilindrata pari e maggiore di 125 dal 1° gennaio 2016 e) e abbigliamento protettivo dotato di tecnologia ad airbag.
Sebbene si stiano facendo dei passi in avanti, non si è raggiunto un significativo progresso nonostante le tecnologie a disposizione: la moto risulta ancora un mezzo lontano anni luce dall’automobile dal punto di vista della sicurezza. Le prospettive attuali di miglioramento della sicurezza passiva si legano dunque al concetto di “attenuazione delle conseguenze post-incidente”.
Uno dei motivi principali per cui non si riesce a trovare una soluzione efficace è dovuto al fatto che la volontà di introdurre modifiche tecniche e/o di design per aumentare la sicurezza delle moto, viene di fatto quasi sempre rifiutata o vista con occhi scettici perché andrebbe a violare la natura stessa dei motocicli.
La Royal Rods presenta i criteri per progettare un motociclo che sia, senza dover rinunciare alla potenza e al design di una moto sportiva, innanzitutto sicuro, ma non solo.
I dispositivi di cui sarà dotato garantiranno la tutela del driver anche dai pericoli dovuti all’ambiente circostante e ai fattori umani: una protezione costituita da airbags, sensori e cintura di sicurezza che si “attivano” prima che il motociclista subisca l’urto.
TELAIO
L’ideazione del telaio, come è facilmente intuibile, è stato un punto cruciale per la progettazione dal momento che esso stesso deve costituire una protezione per il conducente, e in esso devono essere integrati i dispositivi di cui si è accennato prima e soddisfare i requisiti base di cui se ne parlerà in dettaglio e riportati nella figura 1.
Tutto ciò è stato vincolato da criteri di tipo estetico, in quanto la moto, seppure lo scopo primario rimane la sicurezza, deve avere un design accattivante che attiri anche la clientela, che per motivazioni non del tutto o sempre razionali è orientata ad una tipologia del motoveicolo di tipo sportivo estremo ispirata al mondo racing.
In seguito sono descritti più in dettaglio il telaio e i vari componenti integrativi.
Il telaio è stato progettato in ambiente CAD / CAS.
Alla sicurezza concorre la geometria di base della moto in cui si distinguono i seguenti sottosistemi:
le due travature principali della cellula di sopravvivenza
le strutture a deformazione anteriore e posteriore
i numerosi airbags per la cellula di sopravvivenza della fig. precedente
la cintura di sicurezza e l’hans spoecifico per moto
i wearable devices tradizionali: casco ed abbigliamento tecnico