Ma di grande cilindrata erano state sempre le moto negli USA con uno stile tutto particolare con selle a minore altezza da terra e pedane avanzate con grandi manubri adatte alle grandi arterie stradali ed ad un uso assolutamente turistico, moto che non avevano bisogno di prestazioni elevate con i limiti imposti in USA di 60 miglia .
La personalizzazione era consuetudine e le custom diventò sinonimo di cruiser: moto d’importazione fra 700 e 1100 cc per progettazione ed impostazione di guida tipicamente americana furono introdotte per offrire un’alternativa al prodotto patriottico come le Harley.
Nel 1987, quando Suzuki lanciò la sua 1400 Intruder …
… e Kawasaki la Vulcan 1500 la concorrenza con le Harley divenne più accesa.
Nel 1985, già la Yamaha aveva introdotto la prima vera “power cruiser”, il V-Max da 1200 cc. C’erano state altre moto come la LTD 900 e l’Honda V-65 Magna, per citarne solo due, con prestazioni già elvate ma nessuna aveva prestazioni così esaltanti e con un look come il V-Max.
I modelli di moto “cruiser, incrociatori” si sono susseguiti col motto “big is better”, nome sempre più appropriato allo stile di queste moto.