La genesi del Diaspora Club Entella si potrebbe riassumere nella frase il tutto iniziò da un’email. Il tutto è datato autunno 2005, un email di un tifoso non chiavarese a un dirigente della società mette in moto il progetto – inizialmente nemmeno immaginato – ovvero creare un club dedicato a tifosi entelliani sparsi per l’Italia.
In appena tre mesi i contatti si moltiplicano e l’idea inizia a farsi concreta; il 28 gennaio 2006 nasce come gruppo informale il Diaspora Club Entella, il termine “diaspora” è scelto dai fondatori per porre l’accento, forse forzando un po’ il suo significato, la dispersione di un gruppo di tifosi “costretto” a vivere lontano dalla sua sede originaria.
Il primo tassello della nostra storia, è la creazione di una newsletter – il primo numero porta la data del 9 marzo 2006 – denominata Abbraccio, nome scelto ricavandolo da uno dei motti scelti per presentare l’idea del club… seppur lontani siamo sempre stati “abbracciati” da un’unica passione… La newsletter ha avuto come obiettivo principale quello di raccogliere storie e ricordi dei tifosi biancocelesti, ricercare altri tifosi lontani da Chiavari, venne inviata a centinaia di contatti, e ne furono stampate per ogni numero circa 20 copie e distribuite tra Chiavari, Milano e Torino. Prosegue il suo cammino sino alla stagione 2009/2010, quando viene accantonata per seguire con maggiore attenzione altri progetti e dare più visibilità alla nostra passione. Sono 35 i numeri realizzati di Abbraccio, per chi volesse riceverne una copia in formato pdf può scriverci a infodce@virgilio.it
Nel 2006 Max Cambellotti crea la mascotte del club, Peo Cico, a cui si aggiungeranno Gneise (moglie), Caterina (nipote) e Oreste (amico). La creatività e le capacità grafiche di Max Cambellotti avranno compimento nel libro Quei colori biancocelesti, di cui troverete tutte le informazioni nella pagina Chi Siamo.
Altra scelta che vuole identificare il progetto è l’ideazione del logo, ovvero un puzzle, dove le tessere sono i tifosi sparsi per l’Italia, che unendosi formano un unico cuore che batte per l’Entella. Nello stesso periodo viene scritto il decalogo del club che possiamo riassumere nell’unire i tifosi dell’Entella residente fuori dalla Liguria e non, promuovere un tifo rispettoso dell’avversario; accogliere tutte le tifoserie senza pregiudizi, raccogliere ricordi, storie, aneddoti, riguardanti l’Entella; inoltre viene realizzato l’adesivo del club.
Il 12 marzo 2006, su invito della stessa società, i fondatori del club – Giuseppe e Gabriele Rissone, Guido Bigotti – s’incontrano per la prima volta e assistono alla loro prima partita (Campionato Eccellenza Ligure, Entella-Sammargheritese 2-1), la loro presenza suscita curiosità nei mezzi d’informazione locale (Il Secolo XIX dedica a loro un articolo, Radio Aldebaran li accoglie nei propri studi e Tele Pace li ospita nella trasmissione sportiva domenicale). I mesi successivi sono un crescendo di contatti e raccolta materiale.
Il 28 Giugno del 2006, nasce il blog, strumento che si rivelerà decisivo nel progetto Diaspora, 12 anni di attività, oltre 1000 visite alla settimana, oltre 20 collaboratori che nel corso di questo periodo hanno reso questa iniziativa come il fiore all’occhiello del club, progetto che ha permesso un continuo contatto tra tifosi residenti a Chiavari e quelli in diaspora.
La realizzazione di uno striscione sarà il successivo passo per la crescita del club, esso vede la luce il 23 Agosto del 2006, 1 metro e ½ di altezza e 6 metri di lunghezza, viene inaugurato Domenica 10 settembre 2006, nell’incontro contro la Sestrese, prima partita casalinga del Campionato di Eccellenza 2006/2007. Un secondo striscione, cosiddetto da trasferta viene realizzato nel Novembre 2009 è stato usato per la prima volta in Vigevano-Entella, 22/11/2009, Campionato di Serie D.
La volontà di ampliare le attività e di rendere tutto più organizzato, porta il Diaspora a trasformarsi da gruppo informale ad associazione di promozione sociale, costituitasi il 28 Giugno del 2008, i soci non sono solo quelli in diaspora, ma diventa importante e decisiva la componente chiavarese, che darà validi e innovativi contributi alla vita del club.
Tutto questo per passione, una passione che ci ha portato in piccoli campi di periferia e in stadi dall’importante storia, di parlare di Entella su giornali, radio e emittenti televisive, di realizzare progetti inimmaginabili, ma soprattutto di stringere amicizie e collaborazioni che hanno reso il Diaspora, una piccola ma tenace realtà del tifo biancoceleste.
Da non dimenticare Con il cuore & Con la testa e il libro Quei colori biancocelesti, progetti che possiamo definire non ancora archiviati, quindi ne parliamo nella sezione Chi siamo…
La storia del Diaspora Club Entella, prosegue, inserendo piccoli tasselli di crescita per ogni anno sociale, questo nuovo blog che state visitando ne è una dimostrazione…
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