Magazzeno: “Mantide”
Il nuovo singolo del power trio milanese racconta con ironia la più drammatica storia d’amore della natura
“Mantide”, il nuovo singolo della band Magazzeno, racconta la più drammatica storia d’amore nella natura, dove il maschio della mantide troverà l’amore, assieme alla morte.
La canzone inizia con le sonorità del tango, dove il maschio si avvicina, senza paura, passo dopo passo, alla sua atroce fine. Il sound pulp della strofa prelude a vicende dai contenuti forti. La femmina fa leva sull’istinto del maschio e, dopo averlo attirato con la promessa dell’amore, inizia a mangiarlo vivo. Il maschio, vittima dell’amore, inizialmente fraintende la passione di quei baci feroci e, quando si rende conto dell’inganno, ha ormai perso letteralmente la testa.
La canzone quindi alza il ritmo, con chitarre distorte e una sezione ritmica in puro stile dance anni ‘70. “Mantide” celebra il coraggio di questo piccolo insetto che, come nessuno al mondo, è disposto a tutto per l’Amore.
La storia animale diventa metafora umana del maschio passionale e disposto a perdere tutto per amare la sua donna e della femmina che agisce guidata da un crudele istinto biologico oltre che interessata ad avere dei figli come conferma sociale e per accontentare i parenti, che la pressano da diversi anni.
«Avvicino la mia faccia alla tua e non so ancora se ti mangerò o ti bacerò» Italo Svevo
“Mantide”, scritto da Huge Magazzeno, è stato affinato in sala prove e nei caotici concerti dei Magazzeno. Sotto la sapiente guida di Giuseppe Fiori (Rezophonic e Lombroso), è stato registrato nel giugno del 2023 al Blap Studio di Milano da Antonio Polidoro, che ha suonato la batteria dando grande potenza e sound ballerino al brano.
Magazzeno è un power trio, fondato da Huge Magazzeno nel 2008 a Milano. Alfiere di un genere musicale che suona come un ossimoro, il Disco-Metal, un concetto di musica che fonde il ritmo disco degli anni ’70 e le sonorità heavy metal, con una chitarra perennemente distorta che taglia con violenza il ritmo.
Il trio perennemente mascherato nelle sue performance porta avanti un concetto di spettacolo che coinvolge tutte le forme artistiche disponibili come danza, arte circense, burlesque, cosplay, video proiezioni, teatro, cabaret e pittura.
I Magazzeno sono una band principalmente live, che si è esibita in oltre 200 spettacoli, tra cui Le Trottoir, Carroponte, Zelig, Bar Magenta, Fabbrica del Vapore, Mercato Comunale di Nolo e anche la strada. La band ha inoltre collaborato con le associazioni Libera, Zelig Lab, Associazione Veronica Sacchi, Soleterra ed Emergency.
La produzione dei Magazzeno comprende cinque dischi autoprodotti: “DEMOn1” (2009) e “Pianeta Terra” (2010) registrato presso Casa Medusa, “Bolle” (2011), “Argentina” (2012) e “Ciccio SupeRock” (2016) prodotto al May Thay Studio. Diversi i singoli pubblicati negli ultimi anni come “Sculacciami” (2018), “Il tuo capo è uno stronzo” (2019), “Domenica” (2022).
Oltre agli inediti, sono interessanti le rivisitazioni sempre in chiave disco-metal di canzoni famose, tra cui “Novembre” di Giusy Ferreri, utilizzando le filastrocche sulla durata dei mesi, “Punto Jeeg” e “Dobermann” in cui l’Inno alla gioia di Beethoven si trasforma in una potente polka bavarese, o la recente “Salvatore”, che sulle note di “Hallelujah” di Leonard Cohen, parla del grave problema che affligge la Regione Sicilia: l’omonimia.
Dopo l’avvicendarsi di numerosi musicisti, a lato di Huge, da anni è presente Matteo Santigli alla chitarra e cori e recentemente si è unito al gruppo Simone Radaelli.
Il 13 settembre 2024 i Magazzeno pubblicano in radio e sui digital store il nuovo singolo dal titolo “Mantide”.
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