Northern Lines – “That’s my son”
In radio il nuovo singolo della band romana, primo estratto dal nuovo album “I think we’re fine”
«Proiettare la propria immagine nel futuro è come esercitare la genitorialità delle proprie idee. Ecco, questo è mio figlio, frutto di un percorso di immaginazione, dal complesso al semplice, dalla moltitudine alla singolarità. E si scoprirà che scrutando il futuro molti frammenti di passato vengono alla luce. “That’s my son” è guardarsi allo specchio e immaginare un altro tempo, non un altro sé.» Northern Lines
La band Northern Lines torna con il nuovo singolo “That’s my son”, primo brano estratto dal nuovo album “I think we’re fine”, pubblicato il 5 luglio per J.Joe’s J.Edizioni Musicali.
Questo album è un viaggio musicale che esplora l’era dello straniamento collettivo in cui viviamo, un’era in cui la sovrabbondanza di informazioni senza il filtro del senso critico può portare a una percezione della realtà davvero bizzarra.
“I think we’re fine” ci invita a riflettere sulla realtà come costruzione mentale basata sulle percezioni. Percepire è l’unico elemento davvero reale e primario. L’album ci sfida a capire la differenza tra una cottura e un bagno caldo, un esempio di come le nostre percezioni possano essere facilmente capovolte e confuse.
Ogni traccia dell’album è una risposta che, pur sembrando chiara, viene determinata da mille altre variabili e chiavi di lettura. Perché ogni risposta non è un universo immobile, ma dipende sempre da una domanda. E così, Northern Lines ci pone una domanda: “Qual è la tua domanda?” Con “I think we’re fine”, la band ci invita a esplorare le nostre domande personali, a cercare le nostre risposte e a riflettere sulla nostra percezione della realtà.
Il singolo “That’s my son” è accompagnato da un video concepito e realizzato da Alex Visani.
I Northern Lines sono:
Alberto Lo Bascio: Guitar
Cristiano Schirò: Drums
Stefano Silvestri: Bass
Leonardo Disco: Keyboards
I Northern Lines si formano a Roma nel Gennaio 2013. Il progetto nasce come una liberazione musicale, una sorta di paradiso sonoro in cui ognuno dei tre musicisti può esprimersi senza barriere di genere, seguendo un filone sperimentale, cercando una qualche logica negli incastri impossibili e con uno spiccato senso dell’umorismo. Ciò che ne consegue è che i brani del trio saltano (a volte letteralmente) da un’ascesa metal cavalcata ad una digressione bossanova, da una zeppeliniana progressione classic rock a una floydiana introspezione con punte lisergiche.
Il primo EP pubblicato, “Hari Pee Hate” (2013), che foneticamente ricorda il romanesco “Aripijate” vuole implicitamente introdurre una polemica su dove stia andando la musica, ormai ridotta solamente a imitazione e performance di spettacolo. A Gennaio del 2014 al Boris Music Studio di Genzano di Roma, sotto la guida di Stefano Nuccetelli, incidono il loro primo album LP: “Farts From S.E.T.I. Code”, che esce ufficialmente il 12 di Aprile su tutte le piattaforme online.
Nel 2015 parte “Out of G.R.A.”, la tournée realizzata attraversando l’Est Europa nel mese di giugno. Nel 2017 entrano in studio per lavorare al loro secondo album: “The Fearmonger” pubblicato a Febbraio dello stesso anno, sempre avvalendosi del lavoro, come tecnico del suono, di Stefano Nuccetelli ma questa volta presso il “Music Up” di Roma. L’album riceve un buon responso con ottime recensioni che descrivono appieno il lavoro svolto in studio, delineando perfettamente quelle che sono le idee della band e di questo meno irriverente e più melanconico concept album.
Nel 2024 i Northern Lines firmano con la J.Joe’s J.Edizioni Musicali, con la quale si apprestano a pubblicare il loro terzo lavoro: “I think we’re fine”, registrato negli studi “Music Up” con Stefano Nuccetelli, vede la produzione artistica di Giovanni Pasquetti. È una ulteriore esplorazione, con l’integrazione di altri linguaggi, frutto dell’evoluzione umana e musicale di una band che pensa ancora come una band.
Etichetta: J.Joe’s J.Edizioni Musicali
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