Scarabeo “Little Auro”
Un brano punk in inglese dal testo semplice e dalla melodia orecchiabile, dedicato al figlio del cantautore milanese
«Il brano parla del desiderio di ogni genitore che il proprio figlio parli il prima possibile, così da limitare la fatica del dover interpretare il significato dei pianti, e che riesca ad addormentarsi presto e dormire bene, in modo da poter ricaricare un po’ le pile. Nel panorama delle canzoni da padre a figlio è sicuramente anomala visto che mette a nudo tutta la stanchezza di un uomo messo di fronte al duro compito di essere padre. Tuttavia lo fa in modo semplice e leggero, raccontando di come il canto possa risolvere momenti complicati e rivelarsi un prezioso alleato.» Scarabeo
“Little Auro” è un brano punk in inglese dal testo semplice e dalla melodia orecchiabile. Rispetto agli altri brani di Scarabeo rappresenta un’eccezione poiché presenta ritornelli sempre uguali, la presenza frequente di cori e un testo molto essenziale. È dedicato ad Auro, il suo primo figlio, nato a inizio pandemia, momento idilliaco per l’autore e la sua famiglia.
Le sonorità prendono spunto da diversi gruppi punk come i Less than Jake e i Millencolin, che hanno caratterizzato l’adolescenza e i primi amori dell’autore, e le Bambole di Pezza, scoperte di recente.
Etichetta: Elite Music
Carlo Andrea Biraghi, in arte Scarabeo, nasce Milano nel 1989. Ricercatore, architetto e artista, ottiene riconoscimenti in concorsi fotografici, di scultura, di installazioni e di poesia scritta e interpretata (slam poetry). La sua musica nasce dai testi. Fin dal liceo scrive diari, poesie e canzoni in italiano, inglese e francese su vari temi. Per anni questi testi restano sulle pagine dei quadernini e nelle registrazioni delle melodie del cantato che sostituiscono lo spartito.
Nel 2015 incontra il produttore Paolo Faldi con cui comincia una collaborazione che porta all’album “Pour Ellae”, 12 tracce dedicate ciascuna a una ragazza diversa, edito da G Records.
Dopo alcuni anni di silenzio, nel 2022 esce il singolo “Non sono un cane”, brano da strada, ironico e di critica sociale ispirato dai tempi del covid che si presta però a molteplici interpretazioni.
Nel 2023 scrive per il nascente gruppo punk “Cambero Garage Motel” più di 12 brani in inglese su temi leggeri e spensierati, partecipando attivamente ai live della band animandoli con balli, travestimenti e intrattenimento per il pubblico.
Da inizio 2024 collabora con Damiano Zannetti (Danomay) prima al brano “Una lacrima sul viso”, brano dalle atmosfere Sanremesi rilasciato durante l’ultimo festival, e poi al singolo “Little Auro” un punk inglese allegro dedicato al suo primogenito.
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