LA BUONA TERRA CAMPANA . RICOMINCIO DA TE.
Non partiamo da zero.
Siamo un gruppo di persone , inserite in reti sociali, cooperative , associazioni,
gruppi che hanno gia’ cercato di attraversare il deserto. Il deserto di relazioni,
urbanistico- territoriale, ecologico che ha disegnato e caratterizzato negli ultimi
anni le forme di vita economico-sociali dell’area domizio-flegrea. Da Pozzuoli a
Sessa Aurunca lungo l’asse domizio-flegreo. Terra di Lavoro .
Alcuni anni fa con il progetto Green Hope abbiamo iniziato a costruire speranze e
opportunità di riscatto per la terra e i migranti, in prevalenza africani, che
popolano questi luoghi. Insieme ai Missionari Comboniani su poche migliaia di
metri quadri di terreno abbiamo sperimentato un’altra agricoltura, sociale ed
ecologica. Collaborando anche con UEPE Caserta attivando delle Borse Lavoro.
Ora vorremo tentare il salto di qualità, grazie anche alle sperimentazioni con
il progetto FUNKY TOMATO www.funkytomato.it
( uan Produzione etica e partecipata di conserve di Pomodoro) con cui abbiamo
collaborato durante il periodo 2015-2016.
GLI OBIETTIVI GENERALI
L’obiettivo principale è realizzare una Fattoria sociale con attività economicosociali
sostenibili, integrate e multifunzionali, relative all’agricoltura in primis, al
welfare di prossimità e alle politiche dell’accoglienza. Abbiamo costruito un
business plan per attività di produzione , distribuzione alternativa , e socioculturali
con l’utilizzo anche di piattaforme tecnologiche.
Dove ? .Su terreni confiscati ai clan dei Casalesi nel comune di Cancello ed
Arnone e in quello di Castelvolturno (CE) .
Uno degli strumenti principali della BUONA TERRA CAMPANA – “Per un
Agricoltura sociale e civile in Terra di Lavoro” è utilizzare le prassi e le
progettualità inerenti le filiere etiche, partecipate, sociali , solidale e sostenibili
che possono produrre lavoro dignitoso di qualità e riqualificazione sociale ed
ambientale di un territorio. Abbiamo esperito in questi ultimi anni esperienze ,
conoscenze, competenze e relazioni nell’ambito di queste filiere locali e
nazionali.
Ci motivano alcune considerazioni:
“..Le politiche commerciali sviluppate a livello internazionale, europeo,
nazionale e la strozzatura nei canali di commercializzazione egemonizzati da
poche catene della grande distribuzione hanno a lungo ricercato la riduzione dei
costi unitari a prezzo della salute, delle condizioni di lavoro e della sostenibilità di
lungo periodo. Ciò ha penalizzato le piccole imprese, l’agricoltura contadina e i
braccianti. Nonostante il mercato del trasformato sia in espansione, tuttavia negli
anni sono stati sempre più bassi i prezzi di acquisto imposti agli agricoltori
dall’industria. A ciò si unisce l’aumento dei costi di produzione nonché
un’endemica (in)cultura del lavoro e una generale mancanza di organizzazione
dello stesso.
A pagare le conseguenze di tutto ciò sono gli agricoltori onesti e i lavoratori –
italiani e stranieri – che affollano ogni anno le campagne e sopperiscono, con
basse paghe e molte ore di lavoro, alle lacune di un’agricoltura che, in alcune
aree, pare essersi fermata all’Ottocento.” Forme di schiavitù riemergono
brutalmente. Negli ultimi anni sembra tuttavia essere aumentata la
consapevolezza dell’importante contributo che l’agricoltura può dare alla
formazione di cultura e cibo di qualità, nonché di occupazione. Un’agricoltura
diversificata, contrattualmente forte, consapevole delle proprie connessioni con il
paesaggio e l’ambiente, attenta al rapporto con il lavoro e capace di attrarre
giovani.
….”
Su questo segmento dell’economia agricola intendiamo intervenire capovolgende
le logiche e mettendo in risalto etica, ecologia e sostenibilità.
LA BUONA TERRA CAMPANA è un Progetto di Agricoltura sociale basato
anche sulla costruzione di FILIERE ETICA e PARTECIPATE autorganizzate,
sociali, solidali e sostenibili . Dalla semina alla distribuzione del prodotto finale
trasformato , in tutte le fasi e i passaggi di filiera prevediamo un cooperazione tra
soggetti partner che metteranno a disposizione le loro esperienze e
competenze. ( attraverso Protocolli di intesa e PATTI) Inoltre, Su questi stessi
terreni ( circa 20 ettari tra Castelvolturno e Cancello Arnone ) vorremmo
sperimentare altre coltivazioni innovative, come ad esempio la Canapa che sta
dimostrando sempre più di essere una coltivazione i cui prodotti derivati hanno
numerosi sbocchi di mercato e un impatto ambientale sui suoli dove viene
coltivata estremamente positivo ( vedi i focus recenti della Università “ Federico
II “ Dipartimento di Agraria) .
Inoltre pensiamo alla semina e alla riproduzione di colture alimentari africane in
modo da avvicinare con più interesse le culture e le comunità africane residenti
nell’area.
E in prospettiva costruire potenzialità di mercati autogestiti e locali gestiti dai
residenti. Il progetto e’ fondato su un patto di solidarietà e di co-produzione
( all’insegna di altri progetti su cui siamo impegnati ( vedi CUM-PANATICUM
SUD filiera etica e partecipata dal grano alla pasta ) http://www.ruralhack.org/
cumpanatico/ che vede al suo interno anche i consum-attori, i consumatori critici
e consapevoli.
Utilizza lo strumento del pre-finanziamento, del prezzo trasparente e
dell’assunzione di rischio da parte dei soggetti pattanti. Vuole estendere anche
all’area della Terra di Lavoro le potenzialità ( creazione di lavoro regolare e
buone pratiche di emancipazione politico-socaile dei territori) che ha espresso il
progetto FUNKY TOMATO in Basilicata e Puglia , attraverso un protocollo di
intesa con tutti i soggetti attuatori .
E mentre strutturiamo e consolidiamo il nostro progetto, che prevede la
costituzione entro l’anno di una cooperativa sociale, l’individuazione di uno
stabile per le attività di trasformazione, commerciali, di piattaforma distributiva,
amministrative e per le attività socio-culturali e di accoglienza..etc…siamo già
partiti con il patto di economia solidale insieme a DESBRI – Res Lombardia.
Il DESBri ha lavorato, in questi anni, a supporto della RES Lombardia
(l’associazione che unisce tutti i soggetti che si occupano di economia solidale
nella nostra Regione), per provare a offrire ai propri soci la possibilità di
acquistare trasformati di pomodori da salsa provenienti da una filiera etica. E ,
viste le relazioni consolidatesi nel tempo ha avviato con noi il PATTO di
economia solidale omonimo.
http://desbri.org/progetti/la-buona-terra-campania
Stiamo ora lanciando il Crowndfunding su un altro strumento a disposizione
dell’economia solidale Social Business Word. Speriamo altre reti vogliano
sostenere il progetto.
LA BUONA TERRA
- L’idea Imprenditoriale
L’obiettivo principale è realizzare una Fattoria sociale con attività economico- sociali sostenibili, integrate e multifunzionali, relative all’agricoltura in primis, al welfare di prossimità e a politiche dell’accoglienza diffusa e partecipata;
Uno degli strumenti principali di LA BUONA TERRA– “Per un Agricoltura sociale e civile in Terra di Lavoro “ è utilizzare le prassi e le progettualità inerenti le filiere etiche, partecipate, sociali , solidale e sostenibili che possono produrre lavoro dignitoso di qualità e riqualificazione sociale ed ambientale di un territorio. Abbiamo esperito in questi ultimi anni esperienza , conoscenza, competenza e relazioni nell’ambito di queste filiere locali e nazionali.
Vogliamo inoltre facilitare l’accesso da parte dei consumatori ai prodotti ed alle produzioni biologiche,
costruendo canali alternativi, tecnologici e fidelizzati, per soddisfare la richiesta di produzioni di
qualità sempre crescente. In primo luogo vogliamo rispondere alla conoscenza dei processi e dei
metodi produttivi di qualità, al bisogno di una tracciabilità concreta e verificabile da parte del
consumatore, che vada oltre l’etichetta trasparente. Con questo progetto vogliamo rispondere al
bisogno di condividere pratiche di riavvicinamento alla terra e all’agricoltura, con modalità e
approcci sociali e culturali . Molti produttori inoltre, necessitano di formazione e assistenza tecnica
nel processo di riconversione all’agricoltura biologica. Questi bisogni e problematiche, se affrontati
con efficacia e efficienza , possono far nascere un nuovo modo di fare impresa,
più vicina al cliente-consumatore-produttore- cittadino.
..Le politiche commerciali sviluppate a livello internazionale, europeo, nazionale e la strozzatura nei canali di commercializzazione egemonizzati da poche catene della grande distribuzione hanno a lungo ricercato la riduzione dei costi unitari a prezzo della salute, delle condizioni di lavoro e della sostenibilità di lungo periodo. Ciò ha penalizzato le piccole imprese, l’agricoltura contadina e i braccianti. Nonostante il mercato del trasformato sia in espansione, tuttavia negli anni sono stati sempre più bassi i prezzi di acquisto imposti agli agricoltori dall’industria. A ciò si unisce l’aumento dei costi di produzione nonché un’endemica (in)cultura del lavoro e una generale mancanza di organizzazione dello stesso.
A pagare le conseguenze di tutto ciò sono gli agricoltori onesti e i lavoratori – italiani e stranieri – che affollano ogni anno le campagne e sopperiscono, con basse paghe e molte ore di lavoro, alle lacune di un’agricoltura che, in alcune aree, pare essersi fermata all’Ottocento.” Forme di schiavitù riemergono brutalmente. Negli ultimi anni sembra tuttavia essere aumentata la consapevolezza dell’importante contributo che l’agricoltura può dare alla formazione di cultura e cibo di qualità, nonché di occupazione. Un’agricoltura diversificata, contrattualmente forte, consapevole delle proprie connessioni con il paesaggio e l’ambiente, attenta al rapporto con il lavoro e capace di attrarre giovani…..”
Su questo segmento dell’economia agricola intendiamo intervenire , capovolgendo le logiche e considerando prioritarie Etica, Ecologia e Sostenibilità.
CHE COSA E’ LA BUONA TERRA– Per un Agricoltura sociale e civile in Terra di Lavoro . (D’ora in poi chiamato solo “ LA BUONA TERRA “) ??
LA BUONA TERRA è u n Progetto di Agricoltura sociale basato sulla costruzione di FILIERE ETICA e PARTECIPATE autorganizzate, sociali, solidali e sostenibili . Dalla semina alla distribuzione del prodotto finale trasformato , in tutte le fasi e i passaggi di filiera prevediamo un cooperazione tra soggetti partner che metteranno a disposizione le loro esperienze e competenze. ( attraverso Protocolli di intesa) Inoltre, Su questi stessi terreni ( circa 15 ettari tra Castelvolturno e Cancello Arnone ) vorremmo sperimentare altre coltivazioni innovative, come ad esempio la Canapa che sta dimostrando sempre più di essere una coltivazione i cui prodotti derivati hanno numerosi sbocchi di mercato e un impatto ambientale, sui suoli dove viene coltivata, estremamente positivo ( vedi i focus recenti della Università “ Federico II “ Dipartimento di Agraria a cui abbiamo partecipato) ;
Inoltre pensiamo alla semina e alla riproduzione di colture alimentari africane in modo da avvicinare con più interesse le culture e le comunità africane residenti nell’area. E in prospettiva costruire potenzialità di mercati autogestiti e locali gestiti dai residenti.
Il progetto e’ fondato sulla costruzione di patti di solidarietà e di co-produzione ( all’insegna di altri progetti su cui siamo impegnati ( vedi CUM-PANATICUM SUD filiera etica e partecipata dal grano alal pasta ) http://cortocircuitoflegreo.blogspot.it/p/cum-panatico-sud.html) che vedono al suo interno anche i consum-attori, i consumatori critici e consapevoli.
Utilizza lo strumento del pre-finanziamento, del prezzo trasparente e dell’assunzione di rischio da parte dei soggetti pattanti. Vuole estendere anche all’area della Terra di Lavoro le potenzialità che ha espresso il progetto FUNKY TOMATO in Basilicata e Puglia , attraverso un protocollo di intesa perciò con tutti i soggetti attuatori .
LA BUONA TERRA segue le pratiche dell’agricoltura naturale, dell’agroecologia, dalla semina alla raccolta , coerentemente con i principi etici fondanti il progetto, ossia il rispetto della terra e la salvaguardia della salute dell’ambiente e dell’uomo. A tal fine collaboriamo anche con l’ISDE -Medici per l’ambienta CAMPANIA e c, in particolare con il progetto Ecofoodfertility. (http://www.ecofoodfertility.it).
Ciò significa ricercare una strategia sostenibile economicamente , innovativa ed efficace che garantisca una produzione sana attraverso un approccio agroecologico . In tal senso sono stati individuati alcuni tecnici di elevato prestigio professionale che hanno collaborato in passato e che collaboreranno con noi, altre a risorse interne del partenariato ( periti agrari, permacultori, agronomi)
Principali Aree di Attività :
- La collaborazione con il progetto FUNKY TOMATO
Per quanto riguarda la prima sperimentazione produttiva già dal mese di aprile 2017 ( il cultivar del POMODORO).
Prevediamo la messa in atto di alcune pratiche, quali in primis la verifica delle matrici ambientali ( acqua,suolo) che garantiscano la non contaminazione del terreno, la corretta gestione agronomica della fertilità del suolo, con un piano di nutrizione con ammendanti organici e alcuni prodotti consentiti per l’agricoltura biologica , un monitoraggio con trappole per i principali insetti fitofagi e sulle condizioni di inoculo e diffusione delle principali crittogame, un piano di difesa che, in base al monitoraggio, preveda l’uso dei consueti prodotti consentiti per l’agricoltura biologica e, in previsione, l’uso di altri prodotti naturali innovativi.
Vogliamo realizzare una produzione di alta qualità. Un prodotto genuino.
Di alta qualità perché biologico e buono. Di alta qualità perché prodotto senza sfruttamento da lavoratori italiani e africani che hanno deciso di mettersi insieme per raccontare qualcosa di diverso. Qualcosa che abbia il sapore della dignità e della genuinità.
Possiamo contare della collaborazione e dei stretti rapporti con l‘associazione Jerry Maslo per quanto riguarda i soggetti beneficiari.
COME? Dove? CON CHI? porteremo avanti il progetto LA BUONA TERRA : LA sostenibilità economica
Abbiamo individuato 2 Fondi , un 1° fondo/terreno di circa 6 ha ( di cui utilizzeremo per il progetto FUNKY TOMATO 5000 mt ca SAU ), un terreno confiscato alla Camorra nel Comune di Castel Volturno ( Foglio Particelle 198-199-200-201-202-203-204-205-206 ) con assegnazione già richiesta ( BANDO BENI CONFISCATI Comune di Castelvolturno) , un 2° fondo/terreno di circa 9 ha di cui utilizzeremo circa 5000 mt SAU per il progetto Funky Tomato e 1 ha per le coltivazioni innovative ( Canapa ed altre..) , un terreno confiscato alla Camorra nel Comune di Cancello Arnone (Bando BENI CONFISCATI) Foglio 41 Particella 50,155,157 con assegnazione già richiesta in comodato d’uso gratuito.
Abbiamo individuato per la Trasformazione due Laboratori, il laboratorio della Cooperativa sociale Al di là dei Sogni di Sessa Aurunca e il laboratorio Cooperativa sociale STARKER di Eboli ( con cui negoziare un Contratto di RETE o un accordo di collaborazione) dove trasformare e imbottigliare almeno 40.000 bottiglie ( ciascun laboratorio circa 20.000 bottiglie da 600/700 ml) in cui mettere in atto il progetto-pilota del 2017;
Abbiamo individuato le competenze tecniche ( le esperienze) da mettere in gioco sia nella selezione delle sementi/piantine che nella pianificazione, gestione e controllo della produzione nell’agronomo prof. Giusppe Altieri , in Pasquale Farina Produttore dell’ Azienda agricola LUIGI DAINA di San Marzano(SA) , in Elio di Landa esperto permacultore di Mondragone (CE) , in Rocco Sellitti esperto in commercializzazione ). Con queste persone , con cui abbiamo già collaborato in passato contiamo di stipulare degli accordi di collaborazione consulenziali.
Tutti gli attori coinvolti nella produzione e nella trasformazione : la Cooperativa Nuovi orizzonti , la Cooperativa sociale Al di là dei Sogni, la Cooperativa Stalker di Eboli (TRASFORMAZIONE e imbottigliamento) , già utilizzano e utilizeranno nelle fasi di massima lavorazione soggetti svantaggiati ( tra cui lavoratori migranti ).
DISTRIBUZIONE e COMMERCIALIZZAZIONE
QUALI CANALI?
Il progetto LA BUONA TERRA – Funky Tomato ha individuato la rete di economia solidale CortoCircuito flegreo rete di economia solidale locale dell’area flegrea di NAPOLI (http://cortocircuitoflegreo.blogspot.it) come soggetto pattante che potrebbe facilitare lo sbocco di mercato di una parte della produzione , anche in pre-finanziamento. ( 10% rete locale ). Inoltre ha individuato le reti di economia solidale distribuite sul territorio nazionale (GAS, DISTRETTI, e RESSUD) a cui proporrà il pre-finanziamento ( per un ulteriore 10% )
CON QUALI STRUMENTI?:
Utilizzeremo anche lo strumento del Crowd-Funding per estendere il pre-finanziamento anche ad altri soggetti ( anche singoli ) dell’economia solidale campana e nazionale . (ulteriore 10% rete ).
Saranno individuati, inoltre, anche canali di vendita nella Ristorazione e nel Commercio al dettaglio ( ulteriore 10%) .
E inoltre,
la collaborazione con la rete FUNKY TOMATO ( Contratto di Rete già sperimentato ) garantirà la rimanente quota. ( 60 – 70 %).
Quindi la proposta e’ di collegarsi parzialmente ( con rispetto dell’ omogeneità e uniformità con i principi e regole del processo produttivo , economico/finanziario e valoriale del progetto( inserimento di lavoro migrante regolare ) per la parte commerciale ( la promozione / distribuzione ) al Contratto di rete Funky Tomato.
E impegnarsi, inoltre per cercare altri canali distibutivi ( Reti sociali , SCOUT, e altri soggetti )
QUALE SEME?
Per tali campi/terreni è stata individuata una selezione di sementi/piantine in grado di garantire le qualità organolettiche dei prodotti finali e lo sviluppo di un’orticoltura sostenibile . (grazie alla az.agricola Pasquale Farina) Negli ultimi anni la storia dell’agricoltura del pomodoro è stata caratterizzata da condizioni climatiche che hanno determinato la diffusione di virosi e batteriosi dannose per le produzioni. Per tale motivo, parte delle piantine saranno varietà scelte per abbassare la percentuale di rischio di perdita del prodotto. Un’altra parte, invece, sarà composta da diverse varietà tipiche utilizzate in via sperimentale per verificarne l’adattamento al territorio.
LA COMUNICAZIONE ELEMENTO FONDAMENTALE.
Vogliamo garantire attraverso la pubblicazione sul sito ( nostro e/o appoggiandoci al sito Funky tomato) la trasparenza dei processi produttivi e della comunicazione.
IL PRE-FINANZIAMENTO ELEMENTO CHIAVE.
LA BUONA TERRA – Funky Tomato è un progetto di FILIERA ETICA E PARTECIPATA. Ciò significa che è previsto, in forma prioritaria, l’acquisto anticipato del prodotto. Attraverso il prefinanziamento (entro luglio 2017) il cliente diventa co-produttore, supportando lo sviluppo in itinere del progetto e ricevendo, all’esito della produzione, il prodotto ordinato corrispondente all’importo versato.
Per chi acquista successivamente: VENGONO prenotate con ordinativo via mail le bottiglie desiderate e il pagamento con bonifico viene fatto entro una settimana dalla prenotazione .
La Campagna di Pre-finanziamento deve iniziare ad Aprile/Maggio 2017.
Sono previste due tipologie di prezzi, a seconda che l’acquisto venga effettuato a produzione conclusa o attraverso il meccanismo del prefinanziamento. In quest’ultimo caso sarà applicato uno sconto del 25%. Tale sconto è reso possibile grazie al contributo che ogni sostenitore co-produttore investe nella finalizzazione del progetto. Ciò non intaccherà i passaggi della filiera: modalità di lavoro, qualità e quantità di prodotto saranno quelle previste dal processo di produzione secondo i principi di legalità e trasparenza descritti. A conclusione del progetto, sarà definita una quota di solidarietà per sostenere altre realtà impegnate nel contrasto dello sfruttamento dei braccianti.
- 1) La produzione di Canapa .
Prevediamo un 1° anno di sperimentazione per verificare la varietà ottimale per i suoli indicati. . Proveremo a sperimentare 2/3 varietà su 1 ha di terreno .Per la Sperimentazione delle Colture innovative abbiamo individuato nella Cooperativa Lentamente , già produttrice di canapa da circa 3 anni , un partner per l’acquisizione delle sementi, lo scambio di conoscenze e verificare la destinazione finale della prodotti ( seme, fibra, canapulo, etc)..………………………… ;
- 2) attività sociali integrate e multifunzionali :
- 1) I BUDGET DI SALUTE. Contiamo di avviare Progetti di inserimento socio-lavorativo di soggetti presi in carico dai Servizi socio-sanitari delle ASL
- 2) IL PARTENARIATO : puntiamo a costruire , in partenariato con altre associazioni e sopratutto con gli enti locali e le amministrazioni deputate, progetti di integrazione sociale , formazione e promozione di modelli di accoglienza virtuosi attraverso attività lavorative . Intendiamo avviare dei protocolli di collaborazione con gli SPRAR e i Centri di accoglienza per realizzare e articolare attività didattico-laboratoriali sui temi del giardinaggio, dell’orticoltura e della comunicazione ambientale rivolte a giovani immigrati di età compresa tra i 16 e i 20 anni. Oltre a facilitare la relazione con il contesto territoriale e processi di inclusione sociale, utilizzeremo i tirocini professionali facendo acquisire ai beneficiari un profilo professionale legato all’agricoltura sociale e alla terrra, entrando in contatto con associazioni e gruppi territoriali impegnati nel settore e prefigurando future collocazioni lavorative. Provando a sviluppare competenze specifiche dei soggetti beneficiari dei programmi di inclusione , il progetto intende promuovere l’autodeterminazione dei giovani migranti rispetto alle strutture e alle comunità di accoglienza e e ridurre la marginalizzazione sociale e le forme assistenziali di cui sono vittime .
- 3) I prodotti e servizi che offriamo
L’attività che vogliamo intraprendere prevede sia la produzione di beni che di servizi.
In particolare:
- A) PRODUZIONE / FORMAZIONE / EDUCAZIONE AMBIENTALE
produzione di ortofrutta ( la cultivar principale in questa prima fase è il Pomodoro) e Canapa attraverso la gestione, con tecniche biologiche, organiche ed ecosostenibili, di un fondo agricolo di circa 2,5 ha ( su 15 ( 6+9) ha – terreni beni confiscati nei Comuni di Castelvolturno e di Cancello Arnone di cui abbiamo già richiesta la Assegnazione/Concessione con comodato d’uso gratuito per almeno 15 anni ) . Partecipazione al Bando.
- B) SERVIZI
la creazione di una centrale di distribuzione a km ridotti ( ambito regionale ) , che colleghi le aziende di ortofrutta bio che si collegheranno con noi , direttamente con i consumatori di prodotti agricoli biologici e tipici dell’area domizio – flegrea e della Campania.
Le due attività si svolgono sinergicamente. Fanno da cornice ad esse, la valorizzazione e la sensibilizzazione verso uno stile di vita sano ed ecosostenibile, attraverso una serie di attività quali:
A.1)Parte del fondo ( 2000 mq) sarà diviso in orti di 50/100 mq, che saranno affittati a chi vuole vedere le proprie verdure crescere sotto i propri occhi. Noi forniamo attrezzature, irrigazione,
piantine, consulenza e affiancamento nella gestione dell’orto, in cambio di un affitto
annuale.
A.2)Un’altra parte del terreno ( 2000 mq) sarà destinata alla produzione di ortaggi/frutta destinati alla vendita diretta e/o all’adozione a distanza di piccoli orti curati da noi e i cui prodotti finali
saranno consegnati a domicilio agli “ortisti 3.0” .
A.3) Incontri di formazione sull’agricoltura biologica, sinergica, biodinamica, organica e
rigenerativa, destinati agli agricoltori che intendono convertirsi all’agricoltura biologica e
diffondere metodi di agricoltura naturali in armonia con l’ambiente e le persone
A.4)Organizzazione di eventi enogastronomici periodici, per pubblicizzare i nostri prodotti
e le nostre attività, raccontandoli in relazione alla storia della Terra di Lavoro. In particolare
pensiamo al bio-aperitivo, presentazioni di libri, esibizione di band, agri mostre, interventi
di land art e vari altri momenti culturali che coniughino arte e cibo
A.5)Apertura domenicale del fondo, su prenotazione, con spazi attrezzati dedicati ai pic nic
e area giochi per i più piccoli
A.6)Realizzazione di un “laborOrto” permanente destinato all’apprendimento delle modalità
dell’agricoltura biologica su piccoli spazi (urbani, balconi, terrazzi) destinati alle scolaresche
e ad adulti interessati
A.7) Recupero di semi e varietà antiche di ortaggi e creazione di una banca dei semi
In questo modo intendiamo costruire un modello di trasparenza e tracciabilità forte dei nostri processi produttivi.
B.1 : Forniamo ai produttori che vogliono mettersi in rete vari servizi : Promozione su Piattaforma, vetrina singolo produttore,
distribuzione organizzata ai nostri target di riferimento, assistenza tecnica, consulenza .