LA BUONA TERRA CAMPANA . RICOMINCIO DA TE.
Non partiamo da zero.
Siamo un gruppo di persone , inserite in reti sociali, cooperative , associazioni,
gruppi che hanno gia’ cercato di attraversare il deserto. Il deserto di relazioni,
urbanistico- territoriale, ecologico che ha disegnato e caratterizzato negli ultimi
anni le forme di vita economico-sociali dell’area domizio-flegrea. Da Pozzuoli a
Sessa Aurunca lungo l’asse domizio-flegreo. Terra di Lavoro .
Alcuni anni fa con il progetto Green Hope abbiamo iniziato a costruire speranze e
opportunità di riscatto per la terra e i migranti, in prevalenza africani, che
popolano questi luoghi. Insieme ai Missionari Comboniani su poche migliaia di
metri quadri di terreno abbiamo sperimentato un’altra agricoltura, sociale ed
ecologica. Collaborando anche con UEPE Caserta attivando delle Borse Lavoro.
Ora vorremo tentare il salto di qualità, grazie anche alle sperimentazioni con
il progetto FUNKY TOMATO www.funkytomato.it
( uan Produzione etica e partecipata di conserve di Pomodoro) con cui abbiamo
collaborato durante il periodo 2015-2016.
GLI OBIETTIVI GENERALI
L’obiettivo principale è realizzare una Fattoria sociale con attività economicosociali
sostenibili, integrate e multifunzionali, relative all’agricoltura in primis, al
welfare di prossimità e alle politiche dell’accoglienza. Abbiamo costruito un
business plan per attività di produzione , distribuzione alternativa , e socioculturali
con l’utilizzo anche di piattaforme tecnologiche.
Dove ? .Su terreni confiscati ai clan dei Casalesi nel comune di Cancello ed
Arnone e in quello di Castelvolturno (CE) .
Uno degli strumenti principali della BUONA TERRA CAMPANA – “Per un
Agricoltura sociale e civile in Terra di Lavoro” è utilizzare le prassi e le
progettualità inerenti le filiere etiche, partecipate, sociali , solidale e sostenibili
che possono produrre lavoro dignitoso di qualità e riqualificazione sociale ed
ambientale di un territorio. Abbiamo esperito in questi ultimi anni esperienze ,
conoscenze, competenze e relazioni nell’ambito di queste filiere locali e
nazionali.
Ci motivano alcune considerazioni:
“..Le politiche commerciali sviluppate a livello internazionale, europeo,
nazionale e la strozzatura nei canali di commercializzazione egemonizzati da
poche catene della grande distribuzione hanno a lungo ricercato la riduzione dei
costi unitari a prezzo della salute, delle condizioni di lavoro e della sostenibilità di
lungo periodo. Ciò ha penalizzato le piccole imprese, l’agricoltura contadina e i
braccianti. Nonostante il mercato del trasformato sia in espansione, tuttavia negli
anni sono stati sempre più bassi i prezzi di acquisto imposti agli agricoltori
dall’industria. A ciò si unisce l’aumento dei costi di produzione nonché
un’endemica (in)cultura del lavoro e una generale mancanza di organizzazione
dello stesso.
A pagare le conseguenze di tutto ciò sono gli agricoltori onesti e i lavoratori –
italiani e stranieri – che affollano ogni anno le campagne e sopperiscono, con
basse paghe e molte ore di lavoro, alle lacune di un’agricoltura che, in alcune
aree, pare essersi fermata all’Ottocento.” Forme di schiavitù riemergono
brutalmente. Negli ultimi anni sembra tuttavia essere aumentata la
consapevolezza dell’importante contributo che l’agricoltura può dare alla
formazione di cultura e cibo di qualità, nonché di occupazione. Un’agricoltura
diversificata, contrattualmente forte, consapevole delle proprie connessioni con il
paesaggio e l’ambiente, attenta al rapporto con il lavoro e capace di attrarre
giovani.
….”
Su questo segmento dell’economia agricola intendiamo intervenire capovolgende
le logiche e mettendo in risalto etica, ecologia e sostenibilità.
LA BUONA TERRA CAMPANA è un Progetto di Agricoltura sociale basato
anche sulla costruzione di FILIERE ETICA e PARTECIPATE autorganizzate,
sociali, solidali e sostenibili . Dalla semina alla distribuzione del prodotto finale
trasformato , in tutte le fasi e i passaggi di filiera prevediamo un cooperazione tra
soggetti partner che metteranno a disposizione le loro esperienze e
competenze. ( attraverso Protocolli di intesa e PATTI) Inoltre, Su questi stessi
terreni ( circa 20 ettari tra Castelvolturno e Cancello Arnone ) vorremmo
sperimentare altre coltivazioni innovative, come ad esempio la Canapa che sta
dimostrando sempre più di essere una coltivazione i cui prodotti derivati hanno
numerosi sbocchi di mercato e un impatto ambientale sui suoli dove viene
coltivata estremamente positivo ( vedi i focus recenti della Università “ Federico
II “ Dipartimento di Agraria) .
Inoltre pensiamo alla semina e alla riproduzione di colture alimentari africane in
modo da avvicinare con più interesse le culture e le comunità africane residenti
nell’area.
E in prospettiva costruire potenzialità di mercati autogestiti e locali gestiti dai
residenti. Il progetto e’ fondato su un patto di solidarietà e di co-produzione
( all’insegna di altri progetti su cui siamo impegnati ( vedi CUM-PANATICUM
SUD filiera etica e partecipata dal grano alla pasta ) http://www.ruralhack.org/
cumpanatico/ che vede al suo interno anche i consum-attori, i consumatori critici
e consapevoli.
Utilizza lo strumento del pre-finanziamento, del prezzo trasparente e
dell’assunzione di rischio da parte dei soggetti pattanti. Vuole estendere anche
all’area della Terra di Lavoro le potenzialità ( creazione di lavoro regolare e
buone pratiche di emancipazione politico-socaile dei territori) che ha espresso il
progetto FUNKY TOMATO in Basilicata e Puglia , attraverso un protocollo di
intesa con tutti i soggetti attuatori .
E mentre strutturiamo e consolidiamo il nostro progetto, che prevede la
costituzione entro l’anno di una cooperativa sociale, l’individuazione di uno
stabile per le attività di trasformazione, commerciali, di piattaforma distributiva,
amministrative e per le attività socio-culturali e di accoglienza..etc…siamo già
partiti con il patto di economia solidale insieme a DESBRI – Res Lombardia.
Il DESBri ha lavorato, in questi anni, a supporto della RES Lombardia
(l’associazione che unisce tutti i soggetti che si occupano di economia solidale
nella nostra Regione), per provare a offrire ai propri soci la possibilità di
acquistare trasformati di pomodori da salsa provenienti da una filiera etica. E ,
viste le relazioni consolidatesi nel tempo ha avviato con noi il PATTO di
economia solidale omonimo.
http://desbri.org/progetti/la-buona-terra-campania
Stiamo ora lanciando il Crowndfunding su un altro strumento a disposizione
dell’economia solidale Social Business Word. Speriamo altre reti vogliano
sostenere il progetto.
LA BUONA TERRA CAMPANA . RICOMINCIO DA TE.
Non partiamo da zero.
Siamo un gruppo di persone , inserite in reti sociali, cooperative , associazioni,
gruppi che hanno gia’ cercato di attraversare il deserto. Il deserto di relazioni,
urbanistico- territoriale, ecologico che ha disegnato e caratterizzato negli ultimi
anni le forme di vita economico-sociali dell’area domizio-flegrea. Da Pozzuoli a
Sessa Aurunca lungo l’asse domizio-flegreo. Terra di Lavoro .
Alcuni anni fa con il progetto Green Hope abbiamo iniziato a costruire speranze e
opportunità di riscatto per la terra e i migranti, in prevalenza africani, che
popolano questi luoghi. Insieme ai Missionari Comboniani su poche migliaia di
metri quadri di terreno abbiamo sperimentato un’altra agricoltura, sociale ed
ecologica. Collaborando anche con UEPE Caserta attivando delle Borse Lavoro.
Ora vorremo tentare il salto di qualità, grazie anche alle sperimentazioni con
il progetto FUNKY TOMATO www.funkytomato.it
( uan Produzione etica e partecipata di conserve di Pomodoro) con cui abbiamo
collaborato durante il periodo 2015-2016.
GLI OBIETTIVI GENERALI
L’obiettivo principale è realizzare una Fattoria sociale con attività economicosociali
sostenibili, integrate e multifunzionali, relative all’agricoltura in primis, al
welfare di prossimità e alle politiche dell’accoglienza. Abbiamo costruito un
business plan per attività di produzione , distribuzione alternativa , e socioculturali
con l’utilizzo anche di piattaforme tecnologiche.
Dove ? .Su terreni confiscati ai clan dei Casalesi nel comune di Cancello ed
Arnone e in quello di Castelvolturno (CE) .
Uno degli strumenti principali della BUONA TERRA CAMPANA – “Per un
Agricoltura sociale e civile in Terra di Lavoro” è utilizzare le prassi e le
progettualità inerenti le filiere etiche, partecipate, sociali , solidale e sostenibili
che possono produrre lavoro dignitoso di qualità e riqualificazione sociale ed
ambientale di un territorio. Abbiamo esperito in questi ultimi anni esperienze ,
conoscenze, competenze e relazioni nell’ambito di queste filiere locali e
nazionali.
Ci motivano alcune considerazioni:
“..Le politiche commerciali sviluppate a livello internazionale, europeo,
nazionale e la strozzatura nei canali di commercializzazione egemonizzati da
poche catene della grande distribuzione hanno a lungo ricercato la riduzione dei
costi unitari a prezzo della salute, delle condizioni di lavoro e della sostenibilità di
lungo periodo. Ciò ha penalizzato le piccole imprese, l’agricoltura contadina e i
braccianti. Nonostante il mercato del trasformato sia in espansione, tuttavia negli
anni sono stati sempre più bassi i prezzi di acquisto imposti agli agricoltori
dall’industria. A ciò si unisce l’aumento dei costi di produzione nonché
un’endemica (in)cultura del lavoro e una generale mancanza di organizzazione
dello stesso.
A pagare le conseguenze di tutto ciò sono gli agricoltori onesti e i lavoratori –
italiani e stranieri – che affollano ogni anno le campagne e sopperiscono, con
basse paghe e molte ore di lavoro, alle lacune di un’agricoltura che, in alcune
aree, pare essersi fermata all’Ottocento.” Forme di schiavitù riemergono
brutalmente. Negli ultimi anni sembra tuttavia essere aumentata la
consapevolezza dell’importante contributo che l’agricoltura può dare alla
formazione di cultura e cibo di qualità, nonché di occupazione. Un’agricoltura
diversificata, contrattualmente forte, consapevole delle proprie connessioni con il
paesaggio e l’ambiente, attenta al rapporto con il lavoro e capace di attrarre
giovani.
….”
Su questo segmento dell’economia agricola intendiamo intervenire capovolgende
le logiche e mettendo in risalto etica, ecologia e sostenibilità.
LA BUONA TERRA CAMPANA è un Progetto di Agricoltura sociale basato
anche sulla costruzione di FILIERE ETICA e PARTECIPATE autorganizzate,
sociali, solidali e sostenibili . Dalla semina alla distribuzione del prodotto finale
trasformato , in tutte le fasi e i passaggi di filiera prevediamo un cooperazione tra
soggetti partner che metteranno a disposizione le loro esperienze e
competenze. ( attraverso Protocolli di intesa e PATTI) Inoltre, Su questi stessi
terreni ( circa 20 ettari tra Castelvolturno e Cancello Arnone ) vorremmo
sperimentare altre coltivazioni innovative, come ad esempio la Canapa che sta
dimostrando sempre più di essere una coltivazione i cui prodotti derivati hanno
numerosi sbocchi di mercato e un impatto ambientale sui suoli dove viene
coltivata estremamente positivo ( vedi i focus recenti della Università “ Federico
II “ Dipartimento di Agraria) .
Inoltre pensiamo alla semina e alla riproduzione di colture alimentari africane in
modo da avvicinare con più interesse le culture e le comunità africane residenti
nell’area.
E in prospettiva costruire potenzialità di mercati autogestiti e locali gestiti dai
residenti. Il progetto e’ fondato su un patto di solidarietà e di co-produzione
( all’insegna di altri progetti su cui siamo impegnati ( vedi CUM-PANATICUM
SUD filiera etica e partecipata dal grano alla pasta ) http://www.ruralhack.org/
cumpanatico/ che vede al suo interno anche i consum-attori, i consumatori critici
e consapevoli.
Utilizza lo strumento del pre-finanziamento, del prezzo trasparente e
dell’assunzione di rischio da parte dei soggetti pattanti. Vuole estendere anche
all’area della Terra di Lavoro le potenzialità ( creazione di lavoro regolare e
buone pratiche di emancipazione politico-socaile dei territori) che ha espresso il
progetto FUNKY TOMATO in Basilicata e Puglia , attraverso un protocollo di
intesa con tutti i soggetti attuatori .
E mentre strutturiamo e consolidiamo il nostro progetto, che prevede la
costituzione entro l’anno di una cooperativa sociale, l’individuazione di uno
stabile per le attività di trasformazione, commerciali, di piattaforma distributiva,
amministrative e per le attività socio-culturali e di accoglienza..etc…siamo già
partiti con il patto di economia solidale insieme a DESBRI – Res Lombardia.
Il DESBri ha lavorato, in questi anni, a supporto della RES Lombardia
(l’associazione che unisce tutti i soggetti che si occupano di economia solidale
nella nostra Regione), per provare a offrire ai propri soci la possibilità di
acquistare trasformati di pomodori da salsa provenienti da una filiera etica. E ,
viste le relazioni consolidatesi nel tempo ha avviato con noi il PATTO di
economia solidale omonimo.
http://desbri.org/progetti/la-buona-terra-campania
Stiamo ora lanciando il Crowndfunding su un altro strumento a disposizione
dell’economia solidale Social Business Word. Speriamo altre reti vogliano
sostenere il progetto.
LA BUONA TERRA CAMPANA . RICOMINCIO DA TE.
Non partiamo da zero.
Siamo un gruppo di persone , inserite in reti sociali, cooperative , associazioni,
gruppi che hanno gia’ cercato di attraversare il deserto. Il deserto di relazioni,
urbanistico- territoriale, ecologico che ha disegnato e caratterizzato negli ultimi
anni le forme di vita economico-sociali dell’area domizio-flegrea. Da Pozzuoli a
Sessa Aurunca lungo l’asse domizio-flegreo. Terra di Lavoro .
Alcuni anni fa con il progetto Green Hope abbiamo iniziato a costruire speranze e
opportunità di riscatto per la terra e i migranti, in prevalenza africani, che
popolano questi luoghi. Insieme ai Missionari Comboniani su poche migliaia di
metri quadri di terreno abbiamo sperimentato un’altra agricoltura, sociale ed
ecologica. Collaborando anche con UEPE Caserta attivando delle Borse Lavoro.
Ora vorremo tentare il salto di qualità, grazie anche alle sperimentazioni con
il progetto FUNKY TOMATO www.funkytomato.it
( uan Produzione etica e partecipata di conserve di Pomodoro) con cui abbiamo
collaborato durante il periodo 2015-2016.
GLI OBIETTIVI GENERALI
L’obiettivo principale è realizzare una Fattoria sociale con attività economicosociali
sostenibili, integrate e multifunzionali, relative all’agricoltura in primis, al
welfare di prossimità e alle politiche dell’accoglienza. Abbiamo costruito un
business plan per attività di produzione , distribuzione alternativa , e socioculturali
con l’utilizzo anche di piattaforme tecnologiche.
Dove ? .Su terreni confiscati ai clan dei Casalesi nel comune di Cancello ed
Arnone e in quello di Castelvolturno (CE) .
Uno degli strumenti principali della BUONA TERRA CAMPANA – “Per un
Agricoltura sociale e civile in Terra di Lavoro” è utilizzare le prassi e le
progettualità inerenti le filiere etiche, partecipate, sociali , solidale e sostenibili
che possono produrre lavoro dignitoso di qualità e riqualificazione sociale ed
ambientale di un territorio. Abbiamo esperito in questi ultimi anni esperienze ,
conoscenze, competenze e relazioni nell’ambito di queste filiere locali e
nazionali.
Ci motivano alcune considerazioni:
“..Le politiche commerciali sviluppate a livello internazionale, europeo,
nazionale e la strozzatura nei canali di commercializzazione egemonizzati da
poche catene della grande distribuzione hanno a lungo ricercato la riduzione dei
costi unitari a prezzo della salute, delle condizioni di lavoro e della sostenibilità di
lungo periodo. Ciò ha penalizzato le piccole imprese, l’agricoltura contadina e i
braccianti. Nonostante il mercato del trasformato sia in espansione, tuttavia negli
anni sono stati sempre più bassi i prezzi di acquisto imposti agli agricoltori
dall’industria. A ciò si unisce l’aumento dei costi di produzione nonché
un’endemica (in)cultura del lavoro e una generale mancanza di organizzazione
dello stesso.
A pagare le conseguenze di tutto ciò sono gli agricoltori onesti e i lavoratori –
italiani e stranieri – che affollano ogni anno le campagne e sopperiscono, con
basse paghe e molte ore di lavoro, alle lacune di un’agricoltura che, in alcune
aree, pare essersi fermata all’Ottocento.” Forme di schiavitù riemergono
brutalmente. Negli ultimi anni sembra tuttavia essere aumentata la
consapevolezza dell’importante contributo che l’agricoltura può dare alla
formazione di cultura e cibo di qualità, nonché di occupazione. Un’agricoltura
diversificata, contrattualmente forte, consapevole delle proprie connessioni con il
paesaggio e l’ambiente, attenta al rapporto con il lavoro e capace di attrarre
giovani.
….”
Su questo segmento dell’economia agricola intendiamo intervenire capovolgende
le logiche e mettendo in risalto etica, ecologia e sostenibilità.
LA BUONA TERRA CAMPANA è un Progetto di Agricoltura sociale basato
anche sulla costruzione di FILIERE ETICA e PARTECIPATE autorganizzate,
sociali, solidali e sostenibili . Dalla semina alla distribuzione del prodotto finale
trasformato , in tutte le fasi e i passaggi di filiera prevediamo un cooperazione tra
soggetti partner che metteranno a disposizione le loro esperienze e
competenze. ( attraverso Protocolli di intesa e PATTI) Inoltre, Su questi stessi
terreni ( circa 20 ettari tra Castelvolturno e Cancello Arnone ) vorremmo
sperimentare altre coltivazioni innovative, come ad esempio la Canapa che sta
dimostrando sempre più di essere una coltivazione i cui prodotti derivati hanno
numerosi sbocchi di mercato e un impatto ambientale sui suoli dove viene
coltivata estremamente positivo ( vedi i focus recenti della Università “ Federico
II “ Dipartimento di Agraria) .
Inoltre pensiamo alla semina e alla riproduzione di colture alimentari africane in
modo da avvicinare con più interesse le culture e le comunità africane residenti
nell’area.
E in prospettiva costruire potenzialità di mercati autogestiti e locali gestiti dai
residenti. Il progetto e’ fondato su un patto di solidarietà e di co-produzione
( all’insegna di altri progetti su cui siamo impegnati ( vedi CUM-PANATICUM
SUD filiera etica e partecipata dal grano alla pasta ) http://www.ruralhack.org/
cumpanatico/ che vede al suo interno anche i consum-attori, i consumatori critici
e consapevoli.
Utilizza lo strumento del pre-finanziamento, del prezzo trasparente e
dell’assunzione di rischio da parte dei soggetti pattanti. Vuole estendere anche
all’area della Terra di Lavoro le potenzialità ( creazione di lavoro regolare e
buone pratiche di emancipazione politico-socaile dei territori) che ha espresso il
progetto FUNKY TOMATO in Basilicata e Puglia , attraverso un protocollo di
intesa con tutti i soggetti attuatori .
E mentre strutturiamo e consolidiamo il nostro progetto, che prevede la
costituzione entro l’anno di una cooperativa sociale, l’individuazione di uno
stabile per le attività di trasformazione, commerciali, di piattaforma distributiva,
amministrative e per le attività socio-culturali e di accoglienza..etc…siamo già
partiti con il patto di economia solidale insieme a DESBRI – Res Lombardia.
Il DESBri ha lavorato, in questi anni, a supporto della RES Lombardia
(l’associazione che unisce tutti i soggetti che si occupano di economia solidale
nella nostra Regione), per provare a offrire ai propri soci la possibilità di
acquistare trasformati di pomodori da salsa provenienti da una filiera etica. E ,
viste le relazioni consolidatesi nel tempo ha avviato con noi il PATTO di
economia solidale omonimo.
http://desbri.org/progetti/la-buona-terra-campania
Stiamo ora lanciando il Crowndfunding su un altro strumento a disposizione
dell’economia solidale Social Business Word. Speriamo altre reti vogliano
sostenere il progetto.